“Stiamo rilevando i danni insieme con i nostri tecnici e nostri associati per verificare se ci sono le condizioni per chiedere lo stato di calamità“: lo ha dichiarato Valentina Borghi, presidente di Coldiretti Bologna. “Cio’ che si e’ verificato sul Reno ci deve far riflettere sulla necessita’ di una rigorosa prevenzione. Bisogna avere gli strumenti per intervenire con celerita’ proprio per evitare questi disastri“.
“Da un primo esame sono stati colpiti oltre 200 ettari di terreno agricolo coltivato soprattutto a seminativo ed e’ stata allagata anche la cantina sociale di Argelato. Sott’acqua in campagna e’ finito il grano gia’ seminato e c’e’ il rischio che l’intero raccolto di un anno vada perduto per decine di aziende. Se l’acqua non defluisce in fretta le radici delle piantine di grano soffocheranno. A rischio anche le semine primaverili di mais e barbabietole,” spiega Coldiretti.