Previsioni Meteo, l’Inverno torna a ruggire da Lunedì 11 Febbraio: irruzione dal Baltico sull’Italia, i primi dettagli sulla neve in arrivo

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Previsioni Meteo – Acquista sempre più credibilità l’ipotesi di una nuova irruzione di aria fredda proveniente dal settore Baltico-Russo per il corso della prossima settimana. Oramai tutti i modelli di calcolo sono concordi nel vedere questa irruzione fredda. Semmai andrà valutato via via, come è ovvio che sia in una tendenza che va oltre i 3/4 giorni, che orientamento prevalente potrebbero prendere le correnti fredde e dove potrebbero essere più incisive.

In questa sede, vi proponiamo una possibile configurazione barica generale, in base ai dati attuali, relativa all’irruzione fredda, così come proposta a oggi dai modelli.

Nella sostanza, come visibile dall’immagine barica generale in evidenza, avremmo un consueto sollevamento meridiano dell’alta pressione atlantica, azione fondamentale per far scendere aria fredda dal Circolo Polare Artico verso le nostre latitudini. Dunque, un blocco alla circolazione atlantica a opera dell’alta pressione subtropicale la quale si solleverebbe lungo i meridiani essenzialmente tra Spagna, Francia, Est Oceano Atlantico e fino al Regno Unito e poi con virata del promontorio anticiclonico fin verso la Scandinavia

In conseguenza di questa manovra, le correnti fredde dal settore Baltico e dalla Russia europea si metterebbero velocemente in moto lungo il bordo orientale dell’alta pressione irrompendo dapprima sul Nordest Europa e poi verso il Mediterraneo centro orientale, Italia compresa.

La fase in cui dovrebbe compiersi questa manovra fredda combacerebbe sostanzialmente con l’intera prossima settimana con inizio più evidente da martedì 12 e almeno fino a domenica 17, se non anche oltre.

Nella seconda immagine, abbiamo evidenziato anche quelle che, in base ai dati attuali, potrebbero essere le aree, con indicazione anche dei limiti provinciali, maggiormente interessate dalle nevicate in conseguenza dell’irruzione fredda. Non si è in grado, a ora, di dettagliare sui possibili accumuli. In base alle correnti portanti viste dalla maggior parte dei modelli, possiamo evincere che le regioni più interessate dalla neve potrebbero essere senz’altro quelle adriatiche centro-meridionali e le aree meridionali, naturalmente le relative aree appenniniche, fino alla Calabria e il Nord della Sicilia. Sui settori in arancio con buona probabilità gli accumuli sarebbero maggiori e naturalmente fino a bassa quota poiché è atteso in sensibile calo termico.

Nevicate dovrebbero interessare anche l’arco alpino, soprattutto i settori centro-orientali e in particolare i versanti esteri o più prossimi ai confini, poiché questi settori risulterebbero maggiormente esposti alle correnti settentrionali. Al momento, appaiono sottovento rispetto alle correnti portanti, le regioni settentrionali, soprattutto le aree pianeggianti, e il versante tirrenico centro-settentrionale dove non dovrebbero esserci fenomeni degni di nota, ma dove comunque farebbe freddo.

Maggiori dettagli sulle irruzione fredda per il corso della seconda decade di febbraio li daremo nei nostri prossimi editoriali.

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