Ecco quale malattia colpì Ronaldo negli anni d’oro della sua carriera: se è ingrassato dipende soprattutto da questo

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Per molti è stato il migliore, o almeno uno dei migliori. A prescindere dalla propria fede calcistica, chi ama il calcio sa che Ronaldo Luís Nazário de Lima è stato un campione, anzi, un fuoriclasse. Gli anni della sua brillante carriera, però, sono durati poco e le accuse, verso di lui e verso la sua forma fisica non più da calciatore, sono ormai all’ordine del giorno. Ma pochi sanno che la sua carriera così breve e il fatto che sia notevolmente ingrassato negli ultimi anni, dipendono da una malattia che lo affliggeva già ai tempi in cui militava nella serie A italiana, con i colori nerazzurri dell’Inter.

Lo chiamavano il Fenomeno, perché tecnica e bravura innata erano evidenti ad ogni sua azione in campo. Ma quello che i suoi tifosi e ammiratori non sapevano è che Ronaldo era, ed è, affetto da un disturbo del metabolismo che gli causa seri problemi di salute. Si tratta, nello specifico, di ipotiroidismo, patologia che insieme ai molti infortuni, lo teneva spesso lontano dal campo da calcio, fino a portarlo alla decisione forzata di ritirarsi. “Ho scoperto di soffrire di un disturbo che rallenta il metabolismo – aveva dichiarato l’ex campione quando decise di comunicare la sua decisione alla stampa – Credo che adesso in molti si siano pentiti per aver commentato anche in maniera ironica sul mio peso, ma io non ho alcun rammarico verso nessuno, chiedo solo che tutti capiscano quello che sto spiegando nel mio ultimo giorno della carriera”. Da quel momento in poi Ronaldo è ingrassato sempre di più, ma senza mai perdere il suo caratteristico sorriso. E ancora oggi parte del cuore dei tifosi interisti, e non solo, è dedicato a lui.

COS’E’ L’IPOTIROIDISMO?

Come si legge sulla pagina web di Humanitas Research Hospital, l’ipotiroidismo è una sindrome dovuta ad una insufficiente azione degli ormoni tiroidei a livello dei vari tessuti; più spesso ciò avviene quando la tiroide non produce una quantità sufficiente di ormoni. Ciò determina uno squilibrio in tutto l’organismo.

L’ipotiroidismo influenza le reazioni chimiche che avvengono in tutto il corpo determinando un rallentamento dei processi metabolici. Si tratta di una condizione che, nella sua fase precoce, raramente causa sintomi evidenti; qualora si protragga nel tempo, può però portare a seri problemi di salute.

Quali sono le cause dell’ipotiroidismo?
Fra le cause di ipotiroidismo, alcune delle più importanti sono:

  • malattie autoimmuni (ad es. tiroidite di Hashimoto)
  • rimozione chirurgica della tiroide
  • terapia con iodio radioattivo
  • alcuni farmaci (ad es. l’amiodarone utilizzato per le aritmie cardiache, il litio per determinati problemi psichiatrici)
  • Talvolta, invece, l’ipotiroidismo può essere congenito (nel qual caso è presente fin dalla nascita), dall’incapacità della ghiandola ipofisaria di produrre l’ormone necessario alla stimolazione della tiroide (TSH), dalla gravidanza o dalla carenza di iodio.

Quali sono i sintomi dell’ipotiroidismo?
I sintomi e segni dell’ipotiroidismo variano considerevolmente a seconda dell’età di insorgenza, della durata e dell’entità della condizione. Fra questi, si possono elencare:

  • Stanchezza e sonno eccessivo
  • Eccessiva sensibilità al freddo
  • Costipazione
  • Secchezza e pallore della pelle
  • Gonfiore al volto e alle palpebre
  • Voce rauca
  • Debolezza e crampi muscolari
  • Elevati livelli di colesterolo nel sangue
  • Periodi mestruali irregolari o più abbondanti del solito
  • Capelli assottigliati e fragili
  • Depressione
  • Problemi di memoria, eloquio lento
  • Rallentamento della frequenza cardiaca
  • Mixedema (accumulo di liquidi sottocutaneo)
    (Fonte: Humanitas Research Hospital)
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