La soluzione per diminuire il numero di vittime sulle strade passa attraverso la riduzione dei limiti di velocità.
Uno studio del Consiglio Europeo per la Sicurezza nei Trasporti (Etsc) sostiene che basterebbe abbassare di un chilometro orario la velocità per ridurre le vittime di 2.100 unità l’anno sulle strade europee.
Ridurre la velocità è particolarmente necessario se si pensa che dal 35 al 75% dei veicoli viaggia oltre i limiti sulle strade urbane, dal 9 al 36% sulle strade rurali e dal 23 al 59% sulle autostrade.
Alcuni Paesi europei con la migliore sicurezza sulle strade hanno i limiti di velocità più bassi sulle strade rurali. In Svezia, ad esempio, il limite è di 70 chilometri orari e le vittime sono solo 27 per milione di abitanti, segue la Norvegia (26), la Svizzera (26), la Danimarca (37).
Secondo l’Etsc, abbassare la velocità è la soluzione per ridurre le vittime.
“Ogni settimana sulle strade europee perdono la vita 500 persone, e la velocità è il killer numero uno – ha spiegato Graziella Jost, direttore dei progetti dell’Etsc -. La cosa è semplice: se vogliamo ridurre il numero di vittime in incidenti stradali, dobbiamo ridurre la velocità dei veicoli.
Al momento, l’Unione Europea ha l’opportunità di fare la differenza. Includere i sistemi di assistenza alla velocità su ogni nuovo veicolo potrebbe prevenire un quinto delle vittime“.
Il Consiglio Europeo per la sicurezza stradale punta alla massima diffusione dell’Intelligent Speed Assistance (ISA), un sistema di assistenza alla guida che adegua in modo automatico la velocità dell’auto ai limiti delle strade. Questa singola tecnologia potrebbe alla fine ridurre i morti sulle strade europee del 20%. Normative più severe, educazione stradale e assistenti alla guida sono quindi tra le misure suggerite dall’Etsc per cercare di ridurre gli incidenti stradali nell’Ue.