Questa immagine da satellite Sentinel-1, del programma europeo Copernicus, combina due acquisizioni della stessa area dell’Iraq orientale, una del 14 novembre 2018, prima delle forti precipitazioni, ed una del 26 novembre 2018, successiva ai temporali. L’immagine rivela l’estensione dell’improvvisa inondazione, in rosso, vicino alla città di Kut.
Kut si trova nella parte in basso al centro dell’immagine. Sorge all’interno di una stretta curva ad U del fiume Tigri, che attraversa con una serpentina l’immagine in tutta la sua larghezza. L’immagine è stata elaborata per evidenziare le inondazioni, in rosso, ed è evidente che gran parte dell’area è stata interessata, incluse le coltivazioni attorno alla città. Le macchie scure che si vedono nell’immagine, compresa l’ampia macchia centrale, indicano tuttavia che il cambiamento tra le due acquisizioni satellitari è stato minimo o addirittura assente.
Dopo il rovente caldo secco dell’estate, novembre tipicamente segna l’inizio della “stagione delle piogge” in Iraq, ma novembre 2018 ha portato tempeste più violente del solito. Come risultato, molte parti del Paese sono state inondate. Migliaia di persone sono state evacuate e, infrastrutture, campi agricoli ed altre fonti di sostentamento sono andate distrutte, e purtroppo le inondazioni hanno anche reclamato vittime. Dichiarata l’emergenza, è stata attivata la Carta Internazionale dei Disastri. La Carta trae vantaggio delle osservazioni ottenute da una moltitudine di satelliti per fornire supporto agli aiuti di emergenza. Le immagini da Sentinel-1 Copernicus hanno contribuito in questo particolare evento.
I due satelliti Sentinel-1 del programma Copernicus, identici, hanno a bordo degli strumenti radar che possono vedere attraverso le nuvole e la pioggia, e al buio, per raccogliere immagini della superficie terrestre sotto di loro. Questa capacità è particolarmente utile per il monitoraggio e la mappatura delle alluvioni, come mostra l’immagine. Le immagini satellitari rivestono un ruolo sempre più importante nella risposta alle situazioni di calamità, in modo particolare quando vite umane sono a rischio. Inoltre, dopo un evento, quando è necessario stimare i danni e fare dei piani per la ricostruzione, le immagini da satellite sono una risorsa preziosa.