“L’Italia, produce ogni anno oltre 4720 miliardi di bottiglie di acqua minerale in PET e ne rilascia oltre 132.000 tonnellate nelle acque costiere, che in termini di CO2 prodotta corrispondono a 472.000 tonnellate emesse per la loro produzione e 925.000 tonnellate emesse per il loro trasporto, per un totale di 1.397.000 tonnellate di CO2 emesse”: lo ha dichiarato Roberto Sandulli, zoologo, biologo marino dell’Università Parthenope di Napoli, alla vigilia dell’importante Convention che si svolgerà sull’isola d’Ischia, esattamente a Lacco Ameno, il 16 Marzo, presso il Centro Congressi con la partecipazione di esperti da tutta Italia, del Ministero dell’Ambiente, della Federparchi, dei sindaci di Ischia. “FONDAmentali – Fondali del Regno di Nettuno” sarà il tema della conferenza voluta ed organizzata dall’Area Marina Protetta di Ischia “Regno di Nettuno” con la grande opportunità anche di vedere le spettacolari immagini dell’archeologia marina in tutto il Golfo di Napoli ma gli esperti saranno a confronto su molteplici temi come ad esempio quello della plastica in mare.
“Il problema dell’inquinamento marino da plastica è di rilevanza planetaria ed è pertanto di difficile risoluzione. Si stima che dai 4 ai 12 milioni di tonnellate annue di plastica vengano trasferite al comparto marino ogni anno, contribuendo all’80% delle fonti inquinanti. L’inquinamento che ne deriva è quindi estremamente significativo – ha continuato Sandulli – e diffuso, tanto che si rinvengono detriti di plastica in ogni habitat marino, inclusi quelli più estremi e remoti (è recente la notizia del rinvenimento di plastiche anche in specie abissali). Almeno 700 specie di organismi marini interagiscono negativamente con le plastiche; molte le ingeriscono e altre ne vengono intrappolate, spesso con conseguenze letali. Le plastiche entrano negli organismi e nelle catene alimentari. Si prevede che nel 2050 raggiungeremo 25.000 milioni di tonnellate di plastiche negli oceani. Naturalmente, anche i paesi del Mediterraneo contribuiscono a tale impatto. L’unica soluzione per mitigare l’effetto un tale impatto potrebbe consistere nell’applicare la regola delle 4 R: Ridurne la produzione, Riusare gli oggetti di plastica, Riciclarla in altre forme e Recuperarla per altri usi. Ma siamo ancora lontani da tali obiettivi”.
L’Area Marina Protetta “Regno di Nettuno” ha chiamato a raccolta tecnici ed importanti esperti al fine di divulgare la conoscenza sullo stato delle importanti ricerche che si stanno conducendo su vasta scala sul mondo marino sommerso ed in più campi: dalla plastica all’archeologia marina e non solo. Testimonianze, video inediti che la stampa potrà avere per la prima volta e nuove scoperte sui fondali marini del Golfo di Napoli.
Al Centro Congressi personalità importanti come Tullio Berlenghi, Capo della Segreteria Tecnica del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Mare, Giovanni Fulvio Russo, Presidente Nazionale della Società Italiana di Biologia Marina e Ordinario di Ecologia del Dipartimento di Scienze e Tecnologie dell’Università Parthenope di Napoli, gli esperti della Stazione Zoologica di Napoli ed ancora Francesca Carella del Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Giuseppe Fattori del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Bologna, Salvatore Sanna, Vicepresidente nazionale della Federparchi, Maria Carmela Ciarratano, Direttore Generale del Ministero dell’Ambiente e della Tutela dei Mari. Inoltre al Centro Congressi si terrà a margine dell’evento una straordinaria mostra sul mondo sommerso. Appuntamento alle ore 9 e 30, Sabato 16 Marzo, Palazzo dei Congressi di Lacco Ameno.