Sembra aver subito una battuta d’arresto il pericoloso fenomeno dello scioglimento dei ghiacci in Groenlandia, uno dei motivi principali dei cambiamenti climatici dell’Atlantico. Ad annunciarlo – riporta Global Science – un team di ricerca della Nasa, che ha monitorato il ghiacciaio Jakobshavn, uno dei più a rischio perché negli ultimi 20 anni si stava sciogliendo a gran velocità.
Adesso questo fenomeno si è quasi fermato, e il ghiacciaio sta avanzando verso l’oceano invece di continuare a ritirarsi nell’entroterra. Secondo gli scienziati il merito di questa fortunata inversione di marcia va a una corrente oceanica che bagna il ghiacciaio, e che si sarebbe raffreddata a partire dal 2016. La temperatura dell’acqua che circonda Jakobshavn è oggi ai minimi storici dall’inizio del monitoraggio, a metà degli anni ’80.
Una buona notizia in vista della Cop 25, la Conferenza mondiale sul clima delle Nazioni Unite in programma per la fine del 2019 in Cile. Ma è troppo presto per cantare vittoria, affermano gli scienziati: a livello globale gli oceani della Groenlandia, così come di tutto il pianeta, si stanno riscaldando. È quindi probabile che anche il ghiacciaio Jakobshavn, che costituisce il 7% di tutto il ghiaccio dell’isola, torni a sciogliersi all’antica velocità: ecco perché l’impegno di tutte le nazioni nel monitoraggio e nella soluzione dei problemi causati dai cambiamenti climatici resta una priorità.