In Europa negli ultimi tre decenni le specie aliene sono arrivate a più di 12.000 con un incremento numerico del 76%, mentre in Italia sono oltre 3.000 con un incremento del 96%. I mezzi preferiti da queste specie aliene, sono spesso Aerei, navi, correnti marine, container, questi esseri spesso sono clandestini nei cargo che trasportano merci ma non è difficile portarli perfino con il bagaglio del viaggiatore. Semi, piante, insetti, animali, muffe, funghi e anche batteri vari da Paesi lontani e con habitat molto differenti che si diffondono in ogni parte del mondo approfittando del ”passaggio” fornito dall’inconsapevole turista. Si nascondono in prodotti di origine naturale come frutta, oggetti in legno, o nei vestiti, nelle calzature e nelle attrezzature sportive. Oppure, possono essere introdotti volontariamente come animali esotici da compagnia piccoli rettili, anfibi e volatili o cuccioli di varie specie. tutto ciò si può evitare Seguendo il decalogo del viaggiatore Consapevole Life Asap (Alien Species Awareness Program), progetto Ue dedicato alle specie aliene.
Primo: informarsi sui rischi legati alle introduzioni di specie aliene invasive.
Secondo: informarsi sulle norme che regolano il trasporto di piante e animali da un Paese a un altro.
Terzo: sapere se nei luoghi visitati sono presenti specie aliene invasive e quali siano i principali rischi.
Quarto: accertarsi di non trasportare involontariamente specie aliene invasive controllando calzature e vestiti prima di partire e rientrare a casa; pulendo le attrezzature dopo aver praticato attività all’aperto come pesca, trekking, cicloturismo e immersioni.
Quinto: verificare che il bagaglio non contenga animali (in particolare insetti) entrati inavvertitamente e nel caso avvisare subito le autorità competenti.
Sesto: non riportare a casa animali, piante, semi, legno e rocce che hai raccolto durante il viaggio.
Ottavo: assicurarsi che piante, semi o bulbi acquistati durante il viaggio non siano di specie aliene invasive;
Nono: non rilasciare in natura eventuali piante o animali acquistati o trasportati involontariamente;
Decimo: informare altri viaggiatori su rischi e precauzioni; viaggiare in modo consapevole riportando a casa solo emozioni e ricordi.
Legambiente ha premiato con l’Oscar dell’ecoturismo Astoi Confindustria Viaggi, l’associazione dei Tour Operator aderenti a Confindustria.
Il responsabile di Life Asap per Legambiente, Stefano Di Marco “L’impegno dell’associazione dei Tour Operator per diffondere una corretta informazione agli operatori del settore e ai turisti è fondamentale per frenare un fenomeno che sta assumendo dimensioni sempre più importanti per la tutela della biodiversità e con pesanti ricadute sui settori sanitario e socio-economico“, dice . Per Nardo Filippetti, presidente Astoi Confindustria Viaggi, ”i Tour Operator aderenti ad Astoi fanno viaggiare ogni anno milioni di turisti in ogni parte del mondo ed è per questo che possono trasformarsi in un player importante per contrastare il fenomeno dell’invasione delle specie aliene, al quale ogni turista potrebbe contribuire inconsapevolmente, non essendo debitamente informato“.