Dalla Spagna all’Inghilterra, dal Belgio alla Serbia. Bolzano e l’Alto Adige diventano una piccola Europa nel cuore del vecchio continente. L’occasione? Sarà la terza edizione di TEDxBolzano, l’unico TED trilingue, che punta a fare del capoluogo altoatesino una terra senza confini. Con un melting pot culturale che vede presenti, fra speaker e organizzatori, almeno otto nazionalità diverse. E se l’Europa è ben rappresentata (con presenze da Germania, Inghilterra, Spagna, Belgio, Serbia, Austria, oltre che ovviamente dall’Italia), almeno uno dei sette speaker in programma – i cui nomi saranno presto svelati – arriverà dagli Usa. In gran parte si tratta di giovani professionisti altoatesini che lavorano all’estero e vogliono portare nella loro terra una ventata di apertura e novità. Altri, nati in altri Paesi dell’Unione, hanno scelto l’Alto Adige come loro nuova casa. Una piccola rappresentazione di una generazione che a fine maggio vedrà il suo futuro nelle urne delle elezioni europee. Con un obiettivo: superare i 450 partecipanti, fra esperti, aziende, manager e appassionati di innovazione, che hanno affollato l’ultima edizione. E la strada per raggiungere questo traguardo è ben tracciata dato che un terzo dei biglietti disponibili per l’evento sono già stati venduti.
TEDxBolzano si svolgerà quest’anno sabato 18 maggio al MEC, Meeting & Event Center della Fiera di Bolzano, a partire dalle 15.30. E anche quest’anno potrà fregiarsi del «titolo» di unico TEDx trilingue in Italia, con tre speech in italiano, tre in tedesco e uno in inglese. «Crediamo vivamente in questo progetto, che vuole portare in Alto Adige una ventata d’aria fresca, di novità e innovazione. TEDx vuole essere un momento di confronto, di dibattito e di creazione di stimoli, pensato per tutti gli appassionati e non, di qualsiasi lingua» spiega Claudia Di Stefano, main organizer della manifestazione.
E proprio nei percorsi di vita degli organizzatori si può cogliere la dimensione internazionale dell’evento. Di Stefano ha perfezionato gli studi in Inghilterra e Danimarca, Manuela Stefani ha lavorato in Inghilterra, Katharina Von Aufschneiter lavora a Bruxelles come traduttrice per l’Unione Europea. Ma ci sono anche Jacopo Marcolini, reduce da lungo periodo in Australia, Johanna Von Aufschneiter che lavora a Monaco di Baviera o Gordana Stevancevic e Daniela Halbwidl originarie rispettivamente di Serbia e Austria. Tante esperienze utili per riportare il proprio know-how acquisito al servizio della manifestazione. «Ognuno di noi ha una storia diversa fatta anche di importanti esperienze all’estero e provenienze varie: ma tutti noi, sia che siamo altoatesini che risiedono all’estero o nuovi altoatesini adottati da questa terra, vogliamo restituire al nostro territorio qualcosa. Vogliamo portare un format innovativo e idee nuove a Bolzano. Un evento che si differenzi da i numerosi eventi che il territorio già offre. Vogliamo che sia un vero evento trilingue, come lo è la Bolzano di oggi» conclude Di Stefano.
Come ogni anno l’evento ha un suo tema centrale che farà da filo conduttore per i diversi speaker che si divideranno il palco. Quello scelto per questa edizione è «Break Free». «Una tematica, questa, che vuole permettere ai partecipanti, ed agli speakers, di poter uscire dagli schemi, sentirsi liberi incontrando ospiti con cultura, lingua e pensiero differente, raccontando storie e avventure che hanno come matrice comune la ricerca di una propria dimensione, anche attraverso un momento di rottura, di liberazione – afferma Ilaria Marcolini, responsabile delle speaker relations di TEDxBolzano -. In poche parole vogliamo promuovere la ricerca di una nuova forma di innovazione, di una maggior consapevolezza, di nuovi orizzonti e di nuovi stimoli». La prevendita dei biglietti è già aperta e vede la possibilità di scegliere tra tre tipi di biglietto: standard, studente e gold.
Il manifesto e il nuovo sito
Sul nuovo sito ufficiale dell’evento, tedxbolzano.it, è inoltre disponibile il poster ufficiale di «Break Free». Si tratta di un’illustrazione creata da Alessandro Cripsta, grafico milanese che ha collaborato anche con Wired Italia e Fontana Milano 1915. Il manifesto è composto di uno sfondo fatto di montagne, con delle catene spezzate, una bussola, e un viandante in primo piano, a voler simboleggiare la libertà e l’emancipazione, tematiche di quest’anno.
Il lancio della nuova edizione della manifestazione è avvenuto giovedì 7 febbraio al Museo Archeologico dell’Alto Adige: nelle stanze che ospitano Ötzi sono stati presentati i primi sponsor che prenderanno parte al progetto, che si dividono tra nomi conosciuti nel territorio come Studio Hug, agenzia che ha interamente ricreato il sito ufficiale dell’evento, Four Points Sheraton, Fiera Bolzano, Röchling, AE Webdesign, Unibz, ma anche nomi europei come il colosso della mobilità Flixbus. «Quest’anno abbiamo notato una forte risposta da parte del territorio, soprattutto dalle aziende più rappresentative che si stanno mobilitando per cercare di aiutarci e supportarci. Questa per noi rappresenta sicuramente una spinta in più per proseguire al meglio la preparazione di questa edizione» ha spiegato Katharina von Aufschnaiter, responsabile fund raising di TEDxBolzano.
Il primo speaker: Simone Santini
Durante la serata è stato svelato anche lo schema di questa edizione: sette speaker, tre in lingua italiana, tre in tedesco e uno in inglese (sarà disponibile la traduzione simultanea). Primo nome quello di Simone Santini, da quattro anni Vice President Sales di Adidas Italia, responsabile del progetto «Franchising monobrand» con il quale ha dato vita alla prima rete di negozi sportive e lifestyle a marchio Adidas in Italia. Santini gestisce inoltre tutti i canali di vendita del gruppo e un team di oltre 150 persone. Gli altri speaker che prenderanno parte a TEDx verranno annunciati man mano che ci si avvicinerà al 18 maggio.
La serata del kick-off è stata infine l’occasione per presentare il nuovo team di TEDxBolzano, rafforzatosi per questa nuova edizione, e che vanta 14 volontari, tutti professionisti e studenti altoatesini a cavallo dei 30 anni, spinti dalla curiosità e dalla voglia di mettersi in gioco per promuovere idee che vale la pena diffondere. «Ognuno di noi ha una storia diversa – racconta Claudia Di Stefano – fatta anche di significative esperienze all’estero e provenienze molto varie: ma tutti noi, sia che siamo altoatesini che risiedono all’estero o nuovi altoatesini adottati da questa terra, tutti vogliamo contribuire alla crescita del territorio attraverso la circolazione di idee».
È proprio questa la missione di TED: nata oltre trent’anni fa in California, TED (acronimo di Technology, Entertainment, Design) è una conferenza che vuole riunire e diffondere idee innovative. A livello locale questo format è portato avanti da TEDx, dove la “X”, vero e proprio segno di riconoscimento, vuole significare “evento organizzato in modo indipendente”.