Ambiente, Istat: il 66,9% delle coste marine è balneabile

La quota di costa non balneabile comprende le zone che presentano ad esempio rischi di natura igienico-sanitaria o di sicurezza
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Secondo il “Rapporto SDGs 2019. Informazioni statistiche per l’Agenda 2030 in Italia” elaborato dall’Istat, la percentuale di coste marine balneabili è pari al 66,9% nel 2017. La quota di costa non balneabile comprende le zone che presentano rischi di natura igienico-sanitaria o di sicurezza, ma anche le aree militari, i porti, le foci di fiumi e le aree soggette a tutela naturale.
In Italia, la superficie delle aree marine protette è pari complessivamente a 3.020,5 km quadrati – spiega Istat nell’analisi dedicata al Goal 14 (La vita sott’acqua) – I tre quarti delle aree protette si trovano in Sardegna, Sicilia e Toscana. Le Aree marine comprese nella rete Natura 2000 hanno, nel 2017, una estensione di 5.878 km quadrati. La maggior parte degli stock ittici è in sovrasfruttamento. La pesca intensiva nell’Atlantico nord-orientale (e aree adiacenti) e nell’area geografica del Mediterraneo (Occidentale) deve essere maggiormente contenuta per rientrare nei livelli biologicamente sostenibili.

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