Astrofisica: osservate “oscillazioni” di un buco nero a 8mila anni luce dalla Terra

La ricerca è stata pubblicata su "Nature", e aggiunge un nuovo tassello alla nostra comprensione dei misteriosi buchi neri
MeteoWeb

Un buco nero alquanto “movimentatooscilla ad 8mila anni luce dalla Terra: emette getti di materia in più direzioni, in modo regolare, quasi alla velocità della luce. L’oggetto è noto da decenni, ma le variazioni nel tempo dei getti sono state osservate ora, per la prima volta, da esperti del International Centre for Radio Astronomy Research, guidato da James Miller-Jones, della Curtin University (Australia).
Gli autori si sono concentrati sul sistema binario V404 Cygni, formato da una stella in orbita intorno a un buco nero, e le osservazioni sono state realizzate grazie al Very Long Baseline Array, 10 antenne che compongono un unico radiotelescopio. V404 Cygni è uno dei più straordinari mai studiati finora, per via di una particolare caratteristica: i getti di materiale che esso emette provengono da diverse direzioni e non unicamente dai poli, come avviene solitamente.
La ricerca è stata pubblicata su “Nature”, e aggiunge un nuovo tassello alla nostra comprensione dei misteriosi buchi neri: potrà aiutare a definire i principi fisici che consentono alla materia di sfuggire al buco nero, sotto forma di getti proiettati nello spazio.

Cos’è un buco nero

I buchi neri si formano quando una stella muore: collassano su se stesse e creano una regione dove la forza di gravità è così forte che nulla (stelle, pianeti, gas, polvere e persino la luce) può sfuggire. Possono essere di varie dimensioni ed estremamente densi.
Quando si scontrano l’uno con l’altro, rilasciano onde gravitazionali, che sono state rilevate da telescopi e interferometri negli osservatori negli Stati Uniti e anche in Italia.

Condividi