Astronomia: il telescopio spaziale Tess scopre un esopianeta grande quanto la Terra

Per Tess si tratta della prima rilevazione di un esopianeta con caratteristiche simili al nostro
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Nella sua caccia ai mondi extrasolari, il telescopio spaziale Tess (Transiting Exoplanet Survey Satellite), ha portato a casa due nuovi ed importanti trofei. Entrambi – spiega Global Science – orbitano attorno ad una stella situata a 53 anni luce da noi, con una massa pari all’80% quella del Sole.

Il primo si chiama Hd 21749D, ed è un esopianeta con una massa 23 volte quella del nostro pianeta e con un raggio pari 2,7 volte quello terrestre. Impiega 36 giorni per orbitare attorno alla sua stella, ed è il primo esopianeta individuato da Tess con un periodo orbitale così lungo. Dai dati ottenuti dal telescopio Nasa è emerso che potrebbe trattarsi di un pianeta sub-nettuniano, ovvero simile a Nettuno ma dalle dimensioni più ridotte.

Il secondo è stato ‘battezzato’ come Hd 21749c, e rispetto al ‘fratello’, è un pianeta molto più piccolo. Il suo raggio è 0,89 volte quello terrestre ed impiega soli otto giorni per orbitare attorno alla sua stella. Anche se su quest’ultimo non è stato ancora possibile misurare la massa e la composizione, il dato rilevante è stato scoprire che le dimensioni di Hd 21749c sono simili a quelle terrestri. Per Tess si tratta della prima rilevazione di un esopianeta con caratteristiche simili al nostro.

L’identikit dei due mondi extrasolari è stato realizzato anche grazie all’ausilio dello strumento Planet Finder Spectrograph, situato sul telescopio Magtellano II dell’Osservatorio Carnegie di Las Campanas in Cile. Lo studio condotto da un team di astronomi del MIT, è stato pubblicato su The Astrophysical Journal Letter.

La scoperta dell’esopianeta con dimensioni simili alla Terra”, ha commentato l’autrice principale dello studio Diana Dragomir, “è una pietra miliare per TESS grazie alla quale riusciremo a scovare pianeti extrasolari ancora più piccoli, attorno a stelle ancora più piccole rispetto a quelli individuati finora”.

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