Clima, Istat: “In Italia si stanno intensificando le calamità naturali”

"In Italia si stanno intensificando le calamità naturali, anche a causa dei cambiamenti climatici, con eventi disastrosi a cascata multirischio"
MeteoWeb

Secondo il “Rapporto SDGs 2019. Informazioni statistiche per l’Agenda 2030 in Italia” elaborato dall’Istat, a livello globale, le emissioni di anidride carbonica sono aumentate del 40% rispetto ai valori del 2000: solo nell’ultimo anno disponibile, il 2015, si è rilevata una lieve flessione rispetto all’anno precedente, con un livello di emissioni che ammonta a 32.294,213 milioni di tonnellate di CO2. In Europa, le emissioni pro capite di gas serra e altri gas climalteranti registrano una lieve diminuzione tra il 2015 ed il 2016 (8,7 tonnellate). Analoga la flessione in Italia (7,2 tonnellate pro capite). I tre quarti delle emissioni sono generate dalle attività produttive e un quarto dalla componente consumi delle famiglie – spiega Istat nell’analisi dedicata al Goal 13 (Lotta contro il cambiamento climatico) – Tra le attività produttive, la prima responsabile delle emissioni è l’industria manifatturiera (22,1%), segue la fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (21,7%). Per la componente famiglie, il ‘Riscaldamento/raffreddamento’ e il ‘Trasporto’ incidono per il 12% ciascuno.
In Italia – spiega l’Istat – si stanno intensificando le calamità naturali, anche a causa dei cambiamenti climatici, con eventi disastrosi a cascata multirischio come frane, alluvioni, incendi boschivi, nubifragi, fenomeni climatici estremi, ondate di calore, deficit idrici. La fragilità e la cattiva gestione del territorio, la scarsa manutenzione e l’obsolescenza delle infrastrutture aggravano le perdite umane, economiche, ambientali“.
Nel 2017 è esposto a rischio di alluvioni, ovvero al rischio di danni alla persona (morti, dispersi, feriti, evacuati), il 10,4% della popolazione mentre il 2,2% è esposto a rischio di frane. Le anomalie di temperatura sulla terraferma a livello globale e nazionale si sono tradotte in un aumento pari, rispettivamente, a 1,20 e 1,30°C rispetto ai valori climatologici normali (1961-1990). L’impatto degli incendi boschivi presenta picchi nel 2007, nel 2012 e nel 2017. La superficie percorsa dal fuoco ha raggiunto il valore di 7,5 per 1.000 Km2 nel 2007, di 4,3 nel 2012 e di 5,4 nel 2017. Le Regioni del Sud hanno subito i maggiori impatti. Eventi di origine sismica e vulcanica: il 2016 è stato un anno di elevata intensità sismica, con 67 eventi, di cui sei superiori a magnitudo 6.

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