“In molti ieri mi avete segnalato del fumo nero in uscita dall’altoforno 4 di Arcelor Mittal, ex Ilva, a Taranto. Ci siamo immediatamente attivati con Ispra. Si è trattato di un blocco emergenziale dell’impianto. Se succede una volta, è un conto, ma pare proprio si verifichi un po’ troppo spesso“: lo ha scritto in un post su Facebook il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa. “I tecnici stessi mi hanno confermato che questo ripetersi del blocco ‘Non può essere considerato normale’. Abbiamo immediatamente chiesto ad Arpa i dati della qualità dell’aria connessi all’emissione dei fumi e sappiamo che per questi eventi non esiste una prescrizione ad hoc. Per quanto possa sembrare assurdo, è così“. “Stiamo lavorando anche su questo, per porre rimedio a venti anni di far west normativo sulla pelle dei tarantini. Ma per cambiare queste leggi, come abbiamo detto al tavolo a Taranto, mercoledì scorso, dobbiamo procedere con la valutazione del danno sanitario integrato in funzione preventiva con il ministro della Salute Giulia Grillo e, in base ai dati che emergeranno, lavorare sulle prescrizioni dell’Aia“. “Aia che potrebbe essere riaperta se la regione Puglia rivedesse il piano localizzato della qualità dell’aria. Comunque, anche in assenza di questo, procederemo con la valutazione del danno sanitario preventivo, che i cittadini di Taranto chiedono da molti anni“.