Il Game Boy, la storica console portatile di Nintendo, è stata lanciata sul mercato giapponese il 21 aprile 1989: il dispositivo è celebre non solo per avere aperto la strada al “mobile”, anticipando smartphone e app, ma anche per i giochi che ha fatto girare, da Tetris a Pokemon, da Super Mario a Donkey Kong.
A livello globale il Game Boy ha venduto ben oltre 100 milioni di copie, e tutt’ora spopola sui siti di commercio elettronico, ricercato da appassionati e collezionisti di tecnologia vintage.
Trent’anni fa Nintendo iniziava la commercializzazione del Game Boy in Giappone: nacque dall’intuizione del team di ricerca e sviluppo interno dell’azienda, frutto del lavoro del visionario Gunpei Yokoi e dei suoi collaboratori. Ad agosto 1989 raggiunge gli Stati Uniti e l’Europa a fine settembre 1990, con un successo che fu immediato.
In seguito la console portatile si è trovata a competere con prodotti sempre più avanzati, come la Playstation di Sony e l’Xbox di Microsoft: per stare al passo, nel 2017 Nintendo ha lanciato la console Switch, un ibrido tra una console casalinga e una portatile.