Proteggere la salute mentale dei più piccoli attraverso la definizione di una policy europea. È l’obiettivo del progetto PROMEHS – Promoting Mental Health at Schools che coinvolge 6000 studenti e i loro docenti appartenenti a sei Paesi europei.
Italia (capofila del progetto), Croazia, Grecia, Lettonia, Portogallo e Romania lavoreranno per predisporre manuali e linee guida per studenti, docenti, dirigenti scolastici, genitori e policy-makers per la promozione della salute mentale a scuola degli studenti dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di II° grado. Il progetto europeo è coordinato da Ilaria Grazzani, docente di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione di Milano-Bicocca presso DISUF e responsabile del Laboratorio di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione.
Le attività del curriculum saranno finalizzate allo sviluppo delle competenze sociali ed emotive, e alla prevenzione dei problemi di comportamento e del disagio scolastico, come il bullismo, la depressione, l’ansia, l’abuso di sostanze e i comportamenti autolesivi. I partecipanti verranno divisi in un gruppo sperimentale (che parteciperà all’implementazione del PROMEHS) e in un gruppo di controllo (che usufruirà dei materiali del progetto solo al termine della sperimentazione). L’efficacia del curriculum sarà misurata confrontando il cambiamento osservato negli studenti e nei docenti dei due gruppi partecipanti.
Oggi e domani si svolgerà, presso il Dipartimento di Scienze Umane per la formazione ‘R. Massa’ di Milano-Bicocca, il kick-off meeting di PROMEHS durante il quale il gruppo di ricerca dell’Ateneo ospiterà i partner per definire le strategie di attuazione del progetto.
La promozione della salute mentale e del benessere psicologico è uno degli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile. Alcuni recenti report dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e del Ministero della Sanità hanno evidenziato come il disagio psicologico e i disturbi mentali di bambini e adolescenti siano in continuo aumento, sottolineando la necessità di attuare programmi d’intervento a partire anche dal contesto scolastico.
«A conclusione del progetto – dice Ilaria Grazzani – ci aspettiamo un miglioramento significativo della salute mentale e del benessere degli studenti e dei docenti del gruppo sperimentale, e una diminuzione del disagio psicologico, misurati attraverso indicatori quantitativi e qualitativi. Inoltre, sarebbe auspicabile, al termine del progetto, poter incidere sulle politiche educative a livello locale, nazionale e internazionale al fine di garantire la sostenibilità a lungo termine del programma (curriculum) di intervento».
Il progetto
PROMEHS – Promoting Mental Health at Schools – è un progetto europeo Erasmus+ Azione Chiave 3 “Sostegno alle riforme delle politiche” della durata di 3 anni (Febbraio 2019-Febbraio 2022). PROMEHS ha ottenuto un cofinanziamento da parte dalla Commissione Europea di 2.012.927 euro all’interno dei progetti per la sperimentazione dei programmi innovativi e la riforma delle politiche educative del quadro strategico per la cooperazione europea, nei settori dell’istruzione e della formazione (ET 2020) e della strategia europea per la gioventù.
PROMEHS rappresenta un’importante occasione di dialogo e collaborazione tra Università, Ministeri e associazioni scientifiche al fine di progettare e testare l’efficacia di un programma innovativo che promuova il benessere a scuola.
Il team
Il progetto è coordinato da Ilaria Grazzani, docente di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione di Milano-Bicocca presso DISUF e responsabile del Laboratorio di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione. Fanno attualmente parte del team Alessia Agliati (assegnista di ricerca), Valeria Cavioni, (assegnista di ricerca), Elisabetta Conte (assegnista di ricerca) e Veronica Ornaghi (ricercatrice).
Il partenariato è composto da Ministeri dell’Istruzione, Uffici Scolastici Regionali, Università e Associazioni scientifiche tra cui il MIUR, l’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, la Regione Lombardia, l’Associazione Italiana di Psicologia, lo European Network for Social and Emotional Competence e la European Association for Developmental Psychology.