Le guardie forestali al lavoro vicino Darwin, nel nord dell’Australia, hanno trovato sul lato della strada un serpente alquanto insolito: il rettile malformato aveva 3 occhi al posto di due. Il giovane serpente, un pitone tappeto lungo circa 40 cm, è diventato famoso in rete quando le sue foto, che trovate nella gallery scorrevole a corredo dell’articolo, sono state condivise sulla pagina Facebook del Northern Territory Parks and Wildlife Service, attirando migliaia di commenti e condivisioni.
Molti rettili, come varani, alcune iguana e rettili Tuatara della Nuova Zelanda, hanno qualcosa noto come ghiandola pineale, un tipo di ricettore posto sulla testa. È diverso da un occhio normale, perché è coperto da spesse squame e quindi non permette di vedere.
Il terzo occhio trovato sul serpente australiano, tuttavia, sembra essere una malformazione. Secondo la dichiarazione postata insieme alle immagini del rettile, le guardie forestali inizialmente avevano pensato che l’esemplare avesse due teste unite ma alla fine non si è rivelato questo il caso. “Il serpente è particolare perché una radiografia ha svelato che non erano due teste diverse unite ma che sembrava una testa con una cavità oculare aggiuntiva e 3 occhi funzionanti. C’è consenso generale sul fatto che l’occhio probabilmente si sia sviluppato durante la fase embrionale dello sviluppo. È estremamente improbabile che derivi da fattori ambientali ed è quasi certamente un fenomeno naturale poiché i rettili malformati sono relativamente comuni”, recita la dichiarazione.
Il Prof. Bryan Fry, esperto di serpenti dell’University of Queensland, ha dichiarato che le mutazioni sono una parte naturale dell’evoluzione. “Ogni piccolo ha una mutazione di qualche tipo, questa è solo particolarmente evidente e deforme. Non ho mai visto un serpente con 3 occhi prima d’ora”. Fry suggerisce che il terzo occhio del rettile potrebbe essere stato “l’ultimo pezzettino di un gemello che è stato assorbito”.
Il rettile, soprannominato “Monty Python”, aveva circa 3 mesi quando è stato trovato, ma è morto poco dopo il ritrovamento. “È notevole che sia riuscito a sopravvivere così tanto in natura con la sua malformazione e faticava a nutrirsi prima di morire”, ha riportato la guardia forestale Ray Chatto a NT News.