Secondo una ricerca condotta da Tom Chang, dell’Usc Marshall School of Business di Los Angeles, e da Agne Kajackaite, del Wzb Berlin Social Center, pubblicato su Plos One, la performance lavorativa delle donne migliora a temperature più alte, contrariamente a quanto accade per gli uomini.
Lo studio ha analizzato un campione di 500 uomini e donne impegnati in attività cognitive a temperature comprese tra circa +16°C e +32°C. E’ emerso che il cervello maschile funziona meglio se le temperature sono basse ma la loro performance viene solo intaccata solo di poco se il termometro sale. Il rendimento delle donne invece è risultato migliore quando il termometro è stato alzato fino all’ultimo grado oggetto di analisi.
Secondo gli autori della ricerca “nei luoghi di lavoro dove sono presenti uomini e donne si può aumentare la produttività impostando la temperatura su valori più alti rispetto agli attuali standard“, che negli USA è intorno ai 16°C.