Come abbassare il colesterolo e combattere l’obesità: un aiuto da nuovi integratori e farmaci

Come abbassare il colesterolo? L'esperto risponde: "Abbiamo a disposizione nuovi integratori, farmaci e combinazioni di farmaci"
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Obesità ed ipercolesterolemia possono essere combattute: da Perugia gli esperti delle tre più importanti società scientifiche nazionali, Sisa (Società italiana per lo studio dell’aterosclerosi), Siprec (Società italiana per la prevenzione cardiovascolare) e Sinut (Società italiana di nutraceutica) hanno passato in rassegna le ultime “armi” messe a disposizione dalla ricerca con dati alla mano durante il convegno “Perugia Vasi” (Vasculopatie aterosclerotiche a sfondo internistico), organizzato dal prof. Matteo Pirro, direttore della struttura complessa di Medicina interna dell’Azienda ospedaliera di Perugia.
Oltre 200mila persone muoiono ogni anno per malattie del sistema cardiovascolare, come infarto e ictus; circa 25 milioni di persone sono in sovrappeso o sono affette da obesità e oltre il 30% della popolazione adulta è affetta da ipercolesterolemia.
Abbiamo portato alla ribalta della opinione pubblica e delle istituzioni i risultati di importanti esperienze cliniche sul ruolo della terapia farmacologica, e sulle nuove frontiere della terapia chirurgica ed endoscopica della obesità“, spiega il prof. Pirro, anche componente del direttivo nazionale della Siprec. “Ora si può affermare con certezza che il colesterolo alto può essere normalizzato. Abbiamo a disposizione nuovi integratori, farmaci e combinazioni di farmaci che hanno dato prova di efficacia e tollerabilità. La combinazione di una statina ad alta efficacia con un farmaco che riduce l’assorbimento intestinale del colesterolo può ridurre la colesterolemia fino a circa il 60-65%. Queste percentuali di successo possono salire ulteriormente quando si ravvede la necessità di ricorrere a farmaci biologici capaci potenzialmente di azzerare la colesterolemia“. “Nella nostra struttura  esistono tutte le professionalità per gestire in modo globale le specifiche problematiche, potendo garantire ai pazienti l’insieme di prestazioni di stima prognostica, diagnostiche e terapeutiche, atte ad identificare e trattare al meglio l’obesità e tutte le forme genetiche e non genetiche di ipercolesterolemia,” conclude l’esperto.

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