Di là dal fiume e tra gli alberi: il porto di Gallipoli

Gallipoli è la terra raccontata da Vincenzo Saccone nel nuovo episodio della serie in prima visione "Di là dal fiume e tra gli alberi"
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Un isolotto adagiato sul mare e collegato alla città nuova da un ponte del Seicento. Gallipoli è la terra raccontata da Vincenzo Saccone nel nuovo episodio della serie in prima visione “Di là dal fiume e tra gli alberi”, in onda domenica 19 maggio alle 22.10 su Rai5. La città, custodita nel grembo della cinta bastionata, ha due porti: quello antico o dei pescherecci e il porto mercantile dove si scrive la sua storia mitica e gloriosa. Tra il 600 e il 700 infatti, Gallipoli era la luce del mondo e dal suo porto partivano decine e decine di navi al giorno cariche di olio lampante che illuminava le strade e le case di tutta Europa. Il mito ha segnato i contorni di una bellezza che sta già dentro il suo nome: gli antichi navigatori greci la chiamavano proprio “Kalè polis”, città bella. Un sentimento di amore per la città e la custodia del suo passato e della sua identità contraddistingue ogni abitante di questo luogo. Seppur conquistata dalla modernità con grandi masse che d’estate invadono letteralmente la città vecchia, infatti,Gallipoli custodisce gelosamente e mantiene vive le tradizioni che si tramandano di generazioni in generazioni. Tra musica, poesia, fotografia, artigianato, fede, il documentario disegna il ritratto di una città nostalgica del fascino della memoria di un tempo, che si materializza nella quotidianità del presente.

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