Dal diabete alla colite ulcerosa: focus su microbioma e problemi di salute

Focus su microbioma e problemi di salute: le ultime novità dalla ricerca medica
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Tre studi pubblicati su “Nature” e “Nature Medicine”, condotti nell’ambito dello “Human microbiome project“, che punta a catalogare i codici genetici dei microrganismi ospiti nel corpo umano, hanno focalizzato la loro attenzione su problemi di salute cui contribuiscono tali microrganismi presenti nelle zone più disparate, dalla pelle all’intestino.
La prima ricerca è stata guidata da Curtis Huttenhower della Harvard T.H. Chan School of Public Health e Massachusetts Institute of Technology a Boston: è stato studiato il genoma e la tipologia di microrganismi intestinali di 132 soggetti sani e con malattie intestinali infiammatorie, e si è scoperto, ad esempio, che squilibri e modifiche della sua composizione possono innescare una reazione immunitaria e infiammatoria, finendo per danneggiare le pareti intestinali e contribuendo a malattie infiammatorie del colon, come morbo di Crohn e colite ulcerosa.
Il team guidato da Gregory Buck del Virginia Commonwealth University ha scoperto che alcuni microrganismi del microbiota vaginale potrebbero avere un ruolo nel rischio di parto prematuro, che riguarda oltre il 10% delle gravidanze nel mondo. E’ stato studiato il microbiota vaginale di 1.527 gestanti e si è rilevato che la composizione dei microbiota delle donne che hanno avuto un parto pretermine è diversa (ad esempio presenta un deficit di specie quali Lactobacillus crispatus e un eccesso di batteri nocivi).
Infine Michael Snyder della Stanford University School of Medicine ha analizzato il microbioma di 106 soggetti sani e con prediabete (condizione metabolica che spesso sfocia nel diabete vero e proprio): si sono rilevate differenze nel microbioma intestinale di individui con prediabete e non, e, in 4 anni di monitoraggio dei pazienti, sono state documentate modifiche del microbioma associate con lo sviluppo del diabete.

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