L’immagine a corredo dell’articolo mostra una scena bizzarra all’osservatorio Paranal dell’ESO, sede del Very Large Telescope (VLT) dell’ESO. La Via Lattea abbellisce i cieli sopra il sito di osservazione ogni singola notte, ed è visibile con dettagli stupefacenti e chiarezza, ma qui, la galassia sembra immergersi nel cielo notturno e creare due colonne separate, mentre continua a riempire il cielo verso la parte superiore del fotogramma. Perché questa visione è così distorta?
La scultura e il rimodellamento di questa familiare scena celeste derivano dal modo in cui il fotografo, l’ambasciatore fotografo dell’ESO Petr Horálek, ha catturato l’immagine. Horálek ha fotografato l’intera cupola del cielo, dallo zenit all’orizzonte, a 360 gradi. Le “due vie lattee“ sono in realtà una singola banda – il piano della nostra galassia che si muove attraverso il cielo da un orizzonte all’altro. Mentre passa sopra la testa, sembra allargarsi oltre il bordo superiore del panorama a causa della distorsione necessaria per comprimere il cielo in un’immagine piatta e rettangolare.
Sebbene la Via Lattea rubi lo spettacolo, qui sono visibili molti altri importanti oggetti celesti. La macchia bluastra tra le due cupole del telescopio più a sinistra (una delle quali è sfocata perché in quel momento si muoveva) è il grappolo di stelle delle Pleiadi. Sopra le Pleiadi si trovano la Nebulosa di Orione, l’Anello di Barnard e la Nebulosa Rosetta rosa. Al centro dell’immagine, Giove si distingue brillantemente. Il bagliore arancione appena sotto Giove è prodotto da un fenomeno ottico noto come airglow in inglese, che è spesso visto in condizioni atmosferiche estremamente secche come quelle che si trovano a Paranal (nel deserto cileno di Atacama). Catturati all’interno a quello che somiglia al camino della Via Lattea sulla destra ci sono la Nebulosa di Gum, la Nebulosa della Carena e la Nebulosa Sacco di Carbone; le due Nubi di Magellano sono visibili come macchie luminose verso il bordo destro dell’immagine.