I dati lo dimostrano. Il monitoraggio di ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo – rileva tra i summer trend 2019 un incremento del turismo outdoor – con picchi che sfiorano il 30% non solo in Italia, ma anche tra Paesi esteri come Francia, Regno Unito e Germania – ed enogastronomico, parallelamente in crescita con un incremento del 40%. In particolare, il 90% dei turisti esteri è influenzato da questo nella scelta della meta in cui soggiornare e l’Italia si posiziona tra le prime destinazioni per chi ricerca natura e sapori autentici.
Il turismo estivo è in continua crescita per Courmayeur Mont Blanc, arrivando quasi al 50% delle presenze annuali. Il lieve calo dei turisti italiani è compensato dagli stranieri, cresciuti del 65,3% negli ultimi 5 anni, durante i mesi estivi. I paesi che maggiormente scelgono Courmayeur come meta estiva sono Francia, USA, UK, Germania e Svizzera*.
Perché Courmayeur?
Courmayeur Mont Blanc è il luogo capace di conciliare i tanti aspetti, anche opposti, della montagna d’estate. Sa essere tranquilla e ristoratrice per chi ama passeggiare nei boschi circondato dalla pace della natura o tra le frazioni alla ricerca di storie antiche, ma anche adrenalinica per chi predilige gli sport ad alta quota.
La passione enogastronomica, da sempre un atout per la località, è caratterizzata da una tradizione che ha radici lontane e si fonde con l’innovazione. Courmayeur offre la possibilità di gustare una cucina di altissimo livello, grazie ad un sapiente utilizzo delle materie prime locali e delle ricette tradizionali reinventate con un tocco di contemporaneità.
Unire la cultura all’intrattenimento è la nuova sfida in scena tra le vette di Courmayeur: il ricco palinsesto di eventi parla di montagna, ma anche di contemporaneità, scienza e letteratura.
La personalità poliedrica e vibrante di Courmayeur si ritrova su tutto il territorio da esplorare nella sua interezza e varietà. Partendo dai 4810 mt della cima del Monte Bianco, tra i ghiacci eterni dov’è nato l’alpinismo e da dove ha avuto inizio lo sviluppo turistico, fino al cuore pulsante del centro, luogo di eventi e appuntamenti, passando per le valli laterali e le storiche frazioni che incarnano l’anima tradizione.
*Valori calcolati con riferimento 2013 – 2019 sui dati dell’Office Régional du Tourisme
OUTDOOR
Il Monte Bianco continua ad essere una meta iconica per tutti gli appassionati di montagna grazie alle sue creste, pareti e guglie che, negli anni, hanno scritto alcune tra le più avvincenti pagine della storia dell’alpinismo.
La memoria di quel passato glorioso è custodita nel “Museo Duca degli Abruzzi”, intitolato al nobile esploratore italiano. Il museo è sede della Società delle Guide Alpine di Courmayeur, fondata nel 1850, la seconda più antica del mondo. Oltre alla collezione permanente, il Museo ospita mostre temporanee che hanno come fil rouge la natura e la montagna. Quest’estate i protagonisti saranno i fratelli Ollier, guide alpine di Courmayeur, autori di molte “prime salite” nelle Alpi occidentali.
Genius loci e scenario di incomparabile bellezza, il Massiccio del Monte Bianco è il cardine su cui si sviluppa uno dei trekking lunghi più celebri al mondo: il Tour du Mont-Blanc. Una rete di sentieri lunga 170 km si snoda attorno al Massiccio, attraversando Italia, Svizzera e Francia. Panorami sempre mutevoli accompagnano gli escursionisti in questo tour che può durare dai 5 ai 10 giorni, modulabile secondo la propria esperienza e desideri. Si possono fare pause godendosi il confort di hotel 5*, usufruire del servizio di trasporto bagagli, oppure vivere la montagna nella sua accezione più selvaggia pernottando in rifugi o campeggi.
Dopo aver accolto gli amanti degli sport invernali, le valli laterali di Courmayeur, la Val Vény e la Val Ferret in estate tornano a vivere come meta ideale per gli amanti del trekking e della mountain-bike.
Molti gli itinerari precorribili in sella a una bici, che in parte ricalcano i sentieri del Tour du Mont-Blanc. Ad esempio, pedalando lungo il Lago Combal fino al Rifugio Elisabetta, oppure lungo il sentiero che conduce al Pré de Pascal e al Rifugio Maison Vieille a Plan Chécrouit in Val Veny. Oppure la più pianeggiante Balconata del Monte Bianco in Val Ferret, un lungo sentiero in quota che dal Rifugio Bertone conduce al Rifugio Elena, ai piedi del Col du Grand Ferret, il confine svizzero.
La vocazione di Courmayeur per le due ruote quest’anno troverà la sua massima espressione con l’arrivo del Giro d’Italia a Skyway, per la prima volta dopo una tappa interamente valdostana. Il 25 maggio, infatti, il Giro d’Italia, toccherà il territorio della Valle D’Aosta: la tappa Saint-Vincent – Courmayeur Skyway Monte Bianco sarà la 14°del giro.
Si può approfittare dell’arrivo di tappa per salire a visitare Skyway. Interamente realizzata in vetro e acciaio, la funivia è una vera e propria sfida di ingegneria estrema: costituita da due tronconi che portano da 1.370 metri ed arrivano a 3.462 metri di Punta Helbronner, con una tappa intermedia al Pavillon du Mont Fréty (2.173 m). Le cabine, circolari e trasparenti, ruotano su loro stesse per garantire una visione a 360°.
Al Pavillon du Mont Fréty, ha sede il giardino botanico alpino Saussurea, un parco giochi dedicato ai bambini ed una rete di sentieri che conduce a diversi punti panoramici. Ma è proprio qui che si trovano le maggiori novità: la nuova sala conferenze, l’area espositiva Hangar 2173 nella vecchia stazione di arrivo della cabinovia, l’innovativo Wood*ing Bar che propone un nuovo concetto di alimentazione salutare ed il Buffet Alpino una esperienza fatta di sapori autentici e materie prime di qualità ispirate al territorio.
A Punta Helbronner rimane però l’indiscussa attrazione principale: una terrazza panoramica circolare di 14 metri di diametro che regala ai turisti una straordinaria vista a 360 gradi sulla vetta del Monte Bianco (4.810 m), sul Dente del Gigante, sulle Grandes Jorasses e sugli altri 4000 valdostani. Sotto la stazione, un tunnel verticale lungo 90 metri conduce al Rifugio Torino, che può ospitare fino a 160 persone e propone grandi camerate per gli alpinisti o maggiore intimità per i viaggiatori più esigenti (e romantici) in una deliziosa stanza – la 31 – in cui è possibile godere il sorgere del sole in totale silenzio e magia.
Per chi desidera camminare, senza conquistare le grandi vette, i sentieri della Val Ferret, della Val Veny e la meno conosciuta, ma non meno affascinante, Val Sapin, offrono incantevoli passeggiate dalle diverse difficoltà con panorami sempre sorprendentemente appaganti.
Per chi ama conciliare sport e food, il tour dei rifugi è la scelta ideale. Il percorso raggiunge sei diversi rifugi, Elisabetta, Maison Vieille e Monte Bianco in Val Vény, e i rifugi Elena, Bonatti e Bertone in Val Ferret.
La particolare attenzione e cura verso il territorio si traduce in un legame diretto tra produttori e prodotti, frutto di storie di tradizione e di artigianalità che si tramandano di generazione in generazione. Immersi in una natura selvaggia e incontaminata, i rifugi di Courmayeur stanno adottando in misura crescente soluzioni green e all’avanguardia, tecnologie capaci di garantire la massima sostenibilità ambientale al servizio del paesaggio, anche dal punto di vista della produzione alimentare. I prodotti sono a km zero, spesso coltivati negli orti adiacenti e, come accade al Rifugio Bertone, sopra l’abitato di Courmayeur a 2000 mt, trasportati tramite muli dalle zone limitrofe.
La passione e l’amore per le vette si ritrova anche negli eventi e negli ospiti che durante l’estate passano per Courmayeur, come Reinhold Messner, alpinista, esploratore e scrittore italiano, conosciuto nel mondo dell’alta montagna per aver riportato in auge l’arrampicata libera in un periodo nel quale era preponderante la progressione artificiale. È per lo più noto al grande pubblico per essere stato il primo alpinista al mondo ad aver scalato tutti gli 8000 della Terra, spesso da versanti o in condizioni di eccezionale difficoltà. L’alpinista sarà a Courmayeur il 10 agosto per presentare il suo nuovo libro “L’Assassinio dell’Impossibile”, accompagnato da alpinisti contemporanei.
Precede questo evento una serata dibattito con altri celebri alpinisti che hanno contribuito a creare la storia del Monte Bianco. A 50° anni dalla prima italiana dell’Integrale del Peuterey da parte dei fratelli Ollier, il giornalista e scrittore Guido Andruetto l’11 agosto presenterà il suo libro “Fratelli di cordata” alla presenza degli Ollier e di Kurt Diemberger, alpinista austriaco che si è distinto sul Peuterey un decennio dopo le guide di Courmayeur.
21 – 23 giugno: La Mont Blanc – Granfondo sul Tetto d’Europa – Tre percorsi agonistici con partenza e arrivo a Courmayeur che accoglieranno oltre duemila ciclisti: il granfondo (116km e 3210 metri di dislivello), il mediofondo (88km e 2030 metri di dislivello) e il percorso corto (45km e 1050 metri di dislivello).
29 – 30 giugno: Courmayeur MTB Event 2019 – Campionati italiani Team Relay giovanile CCRR. Durante la manifestazione sono previsti bike test, attività a tema per bambini, stand espositivi e stand promozionali.
13 – 14 luglio: Gran Trail Courmayeur – La sfida ai piedi del Monte Bianco, lungo i sentieri storici della Val Veny e della Val Ferret. I trail runners potranno scegliere tra tre percorsi da 30, 75 e 105 km.
2 – 4 agosto: UYN Courmayeur Mont Blanc Skyrace – Corsa di 11 km per un dislivello positivo di oltre 2200 m, con partenza dal centro di Courmayeur e arrivo a Punta Helbronner, sulla terrazza panoramica di Skyway Funivie Monte Bianco a 3466 metri di altitudine.
10 agosto: Presentazione “L’Assassinio dell’Impossibile” di Reinhold Messner. Modera il co-autore Sandro Filippini, al dibattito parteciperanno grandi alpinisti contemporanei.
26 agosto – 1 settembre: UTMB® – L’elite dell’ultra-trail mondiale si dà appuntamento ai piedi del Monte Bianco per una settimana di sfide mozzafiato. 7 le gare in programma, con differenti lunghezze e percorsi, che culminano con l’UTMB®, ultra-trail di 168 km con un D+ 9.600 metri da percorrere in un tempo massimo di 46 ore.
8 – 15 settembre: Tor des Géants – È considerato l’ultra trail più duro del mondo, il percorso si snoda lungo le due Alte Vie della Valle d’Aosta con partenza e arrivo a Courmayeur Mont Blanc per un totale di circa 330 km (200 miglia) e 24.000 metri di dislivello positivo, seguendo per prima l’Alta Via n°2 verso la bassa Valle e ritornando per l’Alta Via n°1.
ENOGASTRONOMIA
Tutta la tradizione enogastronomica vive nei tanti ristoranti del centro, delle frazioni e dei rifugi di montagna in cui è possibile gustare una cucina di altissimo livello, grazie a un sapiente utilizzo delle materie prime locali e delle ricette tradizionali reinventate con un tocco di contemporaneità.
Vi sono frazioni e villaggi che hanno saputo conservare un gusto antico e la tipica architettura valdostana in pietra, legno e lose. Ci si può perdere tra le strette viuzze che conducono a tesori nascosti: antichi forni a legna che ancora oggi vengono accesi e lavatoi in pietra. Scorci di un mondo antico fatto di tradizioni contadine che rivivono con le feste patronali e gli appuntamenti della tradizione che d’estate animano i villaggi. Per gli appassionati dell’antiquariato, imperdibile la Fiera di Santa Margherita, a Entrèves, ogni lunedì nei mesi di luglio e agosto.
In estate la tradizione enogastronomica di Courmayeur diventa la cornice perfetta per i mercati locali en plein air, in cui è possibile trovare prodotti agricoli tradizionali, biologici e a denominazione di origine protetta a cura dei produttori locali.
Questo legame con il territorio è l’anima dell’evento “Lo Matsòn- chi li fa ti aspetta”, dedicato all’eccellenze dell’enogastronomia dalla Valle d’Aosta. La prima domenica di settembre, Lo Matson fa vivere le vie del centro con i sapori e gli aromi di prodotti artigianali unici. Un appuntamento anticipato dai Courmayeur Food Market, ogni martedì nei mesi di luglio e agosto, dedicati ai prodotti a km 0 della Valdigne.
La DOC più alta d’Europa, il Vin Blanc de Morgex et de La Salle, prodotto dal vitigno Prié Blanc, è coltivato solo sulle soleggiate colline, a pochi km da Courmayeur. Una viticultura definita eroica, che ancora una volta ha saputo cogliere il meglio di quanto concesso da un clima difficile. Una gelata nella primavera del 2017 ha lasciato intatto solo l’1% della produzione. Una vendemmia estremamente povera in quantità, ma non in qualità, che le mani sapienti degli enologi della Cave Mont Blanc hanno trasformato in un pregiato vino fermo chiamato l’“Anderen”, in patois “l’anno del niente”. Fedele alla propria filosofa di valorizzazione delle eccellenze del made in Italy, Courmayeur ha iniziato una collaborazione con la Cave, che nell’estate 2019 porterà alla creazione di 100 bottiglie personalizzate con il logo Courmayeur Mont Blanc di Glacier, spumante metodo classico pas dosé, con un tempo di maturazione di 20 mesi.
Da qualche anno, la Cave Mont Blanc sta effettuando degli esperimenti sulla vinificazione ad alta quota: nella stazione intermedia di Skyway, Pavillon du Mont Fréty a 2173 mt, si svolge infatti l’intera spumantizzazione del Cuvée des Guides, spumante metodo classico dedicato alla montagna e alle sue guide. Le particolari condizioni atmosferiche influenzano e determinano il perlage di questo vino, il cui dégorgement avviene non prima di 15 mesi. La cantina è visitabile e si possono acquistare i prodotti.
23 luglio – 20 agosto: Courmayeur Food Market – Ogni martedì, un appuntamento speciale con il mercato en plein air di prodotti agricoli tradizionali, biologici e a denominazione di origine protetta a cura dei produttori locali.
01 settembre: Lo Matsòn – un mercato contadino all’aperto nel cuore di Courmayeur, con appuntamento fisso la prima domenica di settembre: prodotti genuini e il meglio di quanto di buono produca la Valle d’Aosta. Concretizzazione del progetto food di località.
TRA RELAX E CULTURA
Courmayeur è anche sinonimo di relax e divertimento grazie a un’esperienza unica: la piscina alpina riscaldata più alta d’Europa, che si trova a Plan Chécrouit, a 1.704 m raggiungibile tramite l’utilizzo della funivia che permette di raggiungere un angolo di meraviglia immerso nel verde, per tuffarsi e nuotare nel cuore delle Alpi. La vasca, riscaldata tra 28 e 32 gradi è uno spazio d’incanto in cui serenità e natura si incontrano. Il tempo del relax non si arresta a bordo vasca, in pochi passi si raggiunge il solarium e la cura del corpo si completa con la sauna.
Anche il relax termale è ottimo per chi ama staccare la spina e godere della natura verde che caratterizza la montagna d’estate. A Courmayeur le strutture ricettive sono dotate di sauna, bagno turco, idromassaggio e offrono massaggi e trattamenti estetici con vista Monte Bianco.
Tanti anche gli eventi che si possono ricondurre al concetto di edutainment, ovvero una nuova dimensione di entertainment in cui si legano la cultura, il territorio e il divertimento, con un fine educativo come Scienze in Vetta, festival scientifico per avvicinare il grande pubblico al mondo della scienza in modo interattivo, coinvolgente e curioso con lo scopo di divertire. Dopo una prima edizione ricca di relatori celebri come l’astronauta Nespoli, la virologa Capua, l’astrologo Fartade e lo spettacolo musicale del maestro Piovani, dal 22 al 24 agosto le scienze e la cultura tornano a far vivere il cuore del paese al Jardin de l’Ange. Sono attesi nomi come il grande pianista e compositore Giovanni Allevi e Mario Tozzi, geologo e divulgatore scientifico.
29 – 30 giugno: 2019 Yoga Mountain Festival Valle D’Aosta – Da sapere a scoprire. Scoprire una Valle d’Aosta antica, misteriosa, la pratica dello Yoga per tornare in contatto con il proprio copro e con l’Universo intero. Un weekend di attività yogiche per una esperienza che nutre gli occhi, il cuore, la mente. In collaborazione con Regione Valle d’Aosta.
4 – 7 luglio: Celtica – Festa internazionale di arte, cultura e musica celtica, giunta alla 23° edizione, ha il suo fulcro centrale a Courmayeur e nel Bosco del Peuterey in Val Veny, ai piedi del Monte Bianco. L’evento è l’occasione per ritrovare i suoni e i sapori della cultura Celtica, accompagnati da un ricco programma di attività per rivivere atmosfere di altri tempi.
6 – 14 luglio: Courmayeur in Danza – Rassegna di danza classica, moderna, contemporanea, jazz, hip hop, musical Broadway, pilates Barre che vanta la presenza di prestigiosi coreografi, ballerini e personaggi del mondo dello spettacolo italiani e internazionali. Tra gli ospiti della 14° edizione: Oliviero Bifulco, Little Phil, Alessandra Celentano e Brian Bullard.
7 – 19 luglio: Zephyr 2019 – International Chamber Music Festival.
27 luglio: Festa Patronale di San Pantaleone – Uno dei momenti più attesi dell’estate di Courmayeur. Note, profumi e sapori tipici come la sfilata con i costumi tradizionali dei Badochys de Courmayeur, della Banda musicale Courmayeur La Salle e stand dove assaporare i piatti tipici. Per l’occasione ci sarà il Courmayeur Street Party nei bar e nei locali aderenti, con DJ set e concerti live fino a tarda notte.
3 – 4 agosto: A Courmayeur! – Rassegna culturale. Idee ad alta Quota.
10 – 20 agosto: Incontri di Courmayeur. – Una rassegna di incontri con Giuseppe De Rita, presidente della Fondazione Censis e della Fondazione Courmayeur Mont Blanc e altre personalità del panorama culturale italiano.
15 agosto: Festa delle Guide Alpine. Tradizionale sfilata per le vie del centro e benedizione delle picozze nella chiesa di San Pantaleone.
22 – 24 agosto: Scienze in Vetta – Un festival per avvicinare il grande pubblico al mondo della scienza in modo interattivo, coinvolgente e curioso. In programma conferenze e dibattiti a tema scientifico, laboratori per bambini e altre attività. Tra gli ospiti di questa edizione: Giovanni Allevi e Mario Tozzi.