L’accusa mossa dai familiari dell’uomo era di circonvenzione di incapace, ma per i giudici il reato non sussiste e dunque non è arrivata nessuna condanna. Si è concluso dunque con l’assoluzione con formula piena il processo a carico di Raisa e Daniel Rusu, con l’avvocato Luca Dagnoli. I due, madre e figlio, erano accusati di aver approfittato di Vincenzo Risatti, 92enne albergatore di Limone del Garda (Brescia), che alla sua morte aveva lasciato a madre e figlio Rusu beni per 3 milioni di euro. I difensori sono riusciti a dimostrare che l’anziano era nel pieno delle sue facoltà e l’accusa mossa dai suoi congiunti era assolutamente infondata.