Lievito nello Spazio per osservare gli effetti delle radiazioni: la NASA prepara la Missione Artemis 1

All'interno del programma Artemis, dal nome della dea della Luna gemella di Apollo, la NASA prepara anche una nuova spedizione spaziale
MeteoWeb

La NASA ha preso sul serio la sfida del governo USA di anticipare di 4 anni il ritorno sulla Luna, inviando un equipaggio sul nostro satellite entro il 2024. Per rendere il traguardo possibile, la NASA continua la sua scommessa sul settore privato: dopo aver messo a disposizione 106 milioni di dollari per finanziare le proposte di tecnologie lunari da parte delle medie imprese, l’agenzia ha annunciato l’impegno a investire altri 45.5 milioni di dollari per lo sviluppo del lander della missione Artemide, destinata al trasporto degli astronauti sul suolo lunare.

Il nuovo finanziamento è rivolto a 11 compagnie già impegnate nell’impresa, e tra queste spiccano i 3 competitor per eccellenza nella corsa alla Luna: SpaceXBlue Origin e Boeing (le altre otto aziende sono Aerojet RocketdyneDyneticsLockheed MartinMasten Space SystemsNorthrop GrummanOrbitBeyondSierra Nevada Corp. e Ssl.

All’interno del programma Artemis, dal nome della dea della Luna gemella di Apollo, la NASA prepara anche una nuova spedizione spaziale con esseri viventi per protagonisti: si chiama Artemis 1 e a nel 2020 trasporterà 13 mini-satelliti a forma di cubo in orbita intorno al Sole (testando anche il nuovo vettore Space Launch System).
Tra i satelliti c’è BioSentinel, che conterrà cellule di lievito: due tipi di cellule di Saccharomyces cerevisiae aiuteranno a testare l’effetto delle radiazioni sugli organismi al di fuori del campo magnetico terrestre. Il satellite raccoglierà dati per un periodo compreso tra 9 mesi e un anno e nello stesso intervallo di tempo saranno monitorate anche cellule di lievito sulla Stazione Spaziale Internazionale e in 2 laboratori sulla Terra, dove verranno esposte a radiazioni. Gli scienziati confronteranno poi i risultati per valutare le diverse risposte.

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