Forti piogge, frane, esondazioni dei fiumi e piene dei corsi d’acqua hanno messo a dura prova il sistema di emergenza dell’Emilia–Romagna.
Dopo l’allerta rossa, il livello di guardia è sceso ad arancione per la persistenza di livelli importanti di portata d’acqua in molti torrenti. Il Secchia, nel Modenese, sta lentamente defluendo nel Po.
Nonostante la situazione meteo stia tornando lentamente alla normalità, l’agricoltura sta contando gli ingenti danni causati dal maltempo. Confcooperative Emilia-Romagna ha chiesto che venga riconosciuto lo stato di calamità naturale.