Raccolta e del riciclo dei rifiuti tecnologici: l’8 maggio la presentazione del Rapporto Cobat

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Può l’economia circolare ridisegnare i modelli di business dell’industria? Non solo la risposta è sì, ma lo sta già facendo e i cambiamenti in atto sono solo i prodromi di una rivoluzione copernicana per l’intero settore. Di questi temi si discuterà in occasione della presentazione del Rapporto Cobat 2018. Quest’anno lo storico Consorzio che si occupa di economia circolare in Italia dal 1988, oltre a rendere pubblici i dati della raccolta e del riciclo dei rifiuti tecnologici nel Paese, lancia la ricerca Scenari e strategie future di gestione dei rifiuti tecnologici, realizzata da Althesys, società di consulenza professionale indipendente che opera nei settori chiave di ambiente, energia, infrastrutture e utility.

Il Sistema Cobat, in grado di garantire un’offerta di servizi omogenea coprendo in maniera capillare tutta la penisola, si riconferma leader in Italia nel settore della raccolta e riciclo di pile e accumulatori e potenzia le filiere avviate recentemente, registrando un aumento di oltre il 35% nella gestione dei RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) e del 6,5% in quella degli PFU (Pneumatici Fuori Uso).

Al di là dei numeri, Cobat si sta preparando ad affrontare un sistema produttivo in profondo cambiamento. Nel corso dei prossimi anni, la tecnologia sarà sempre più accessibile: più persone si potranno permettere di avere una miriade di dispositivi, grazie all’incessante sviluppo sociale ed economico. Di conseguenza, dovrebbe di pari passo aumentare il flusso di rifiuti, con importanti ripercussioni sul piano ambientale e su quello economico. Ma sarà davvero così?

L’appuntamento per la presentazione del Rapporto Cobat è mercoledì 8 maggio al Museo MAXXI a Roma.

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