In occasione della Giornata Mondiale del Tonno, Bolton Food (Rio Mare) – leader nel mercato del tonno in scatola in Italia e in Europa – da sempre impegnata per la tutela dell’ambiente, presenta i nuovi traguardi raggiunti sulla “giusta rotta” che porta verso l’obiettivo di approvvigionamento 100% sostenibile.
Solo nell’ultimo anno, Bolton Food (Rio Mare) è passata dal 12,9% al 18% di tonno certificato MSC (Marine Stewardship Council), la più autorevole certificazione di pesca sostenibile. Ma questo non è l’unico incremento, l’azienda ad oggi è riuscita a portare a ben 66 le referenze con il marchio blu, l’organizzazione internazionale nata proprio per affrontare il tema della pesca sostenibile e garantire l’approvvigionamento di prodotti ittici anche per il futuro. In particolare, il marchio blu MSC certifica che un prodotto sia stato pescato nel rispetto di tre criteri fondamentali: 1) la pesca deve lasciare in mare abbastanza pesci per far sì che possano riprodursi e l’attività di pesca possa così proseguire nel tempo, 2) la pesca dev’essere effettuata in modo da minimizzare il suo impatto, consentendo a piante e animali marini di prosperare e 3) la pesca dev’essere gestita dalle aziende in modo responsabile e nel rispetto delle leggi vigenti.
Questi risultati rientrano tra gli ambiziosi traguardi che l’azienda si è posta nell’ambito della partnership di respiro internazionale con WWF, siglata nel dicembre 2016, che coinvolge la totalità dei suoi approvvigionamenti e quindi i prodotti di tutti i mercati in cui è presente. Obiettivo centrale della collaborazione è il raggiungimento del 100% di approvvigionamento da pesca sostenibile entro il 2024, sia per il tonno che per le altre specie commercializzate (salmone, sgombro e sardine) ossia provenienti da attività di pesca certificate MSC (o ASC Acquaculture Stewardship Council) o da solidi progetti di miglioramento della pesca (Robust FIP – Fishery Improvement Projects). Obiettivo rispetto al quale l’azienda ha già raggiunto circa il 50%.
Nella lunga e complessa filiera delle conserve ittiche, le Isole Solomon sono un esempio di successo nella pesca sostenibile: nel 2016 Bolton Food è riuscito, grazie anche al supporto del fornitore esclusivo di tonno Tri Marine, a portare l’intera filiera di pesca delle Isole Solomon al raggiungimento della certificazione MSC. Negli scorsi anni, inoltre, sono stati portati avanti con successo progetti sociali a beneficio delle comunità locali che operano nella catena di fornitura. In particolare, è stata riqualificata e ammodernata la flotta di barche locali e lo stabilimento produttivo situati a Noro. Sempre alle Isole Solomon, l’azienda sta promuovendo con il WWF un progetto di conservazione nella Isola di Tetepare, conosciuta come “l’ultima isola selvaggia” per la ricchezza della sua biodiversità. L’obiettivo è ottenere il riconoscimento legale di Tetepare e delle acque circostanti l’isola come “Area protetta” all’interno del “National Protected Areas Act” delle Isole Salomone, grazie anche al coinvolgimento delle comunità locali.
«Questi risultati sono per noi un passo importante del percorso intrapreso per arrivare a diventare l’azienda più sostenibile al mondo. Risultati, questi, raggiunti anche grazie al supporto tecnico del WWF con il quale abbiamo stretto una partnership di respiro internazionale che ha come obiettivo quello di guidare l’azienda verso un approvvigionamento completamente sostenibile e di contribuire al cambiamento positivo di tutta la filiera ittica attraverso solidi progetti di miglioramento della pesca (FIPs) – dichiara Luciano Pirovano, Sustainable Development Director di Bolton Food (Rio Mare) – Siamo orgogliosi di poter ribadire, in occasione di un appuntamento importante come la Giornata mondiale del tonno, il nostro contributo per un tema fondamentale quale è quello della sostenibilità della pesca. Da anni, infatti, ci impegniamo concretamente per rendere la pesca realmente sostenibile poiché, oltre ad essere per noi un valore che ci guida nelle nostre attività, riteniamo che in qualità di leader di mercato sia nostra responsabilità guidare il settore verso nuovi standard di sostenibilità e sensibilizzare i consumatori sull’importanza di acquistare prodotti provenienti da pesca sostenibile”.
L’impegno per una pesca responsabile e per la tutela dell’ecosistema marino ha portato Bolton Food (Rio Mare) ad essere, nel 2009, tra i membri fondatori dell’ ISSF (International Seafood Sustainability Foundation), organizzazione globale non-profit che riunisce i più autorevoli scienziati e biologi marini, ONG tra cui il WWF International. Diventata oggi il punto di riferimento mondiale sul tema della sostenibilità della pesca del tonno, l’ISSF lavora per assicurare la sostenibilità degli stock di tonno nel lungo periodo, promuovere la tutela e la salute dell’ecosistema marino e ridurre la pesca accidentale (by-catch), dedicando ogni anno sempre maggiori risorse per la ricerca scientifica: ad oggi ha investito oltre 12 milioni di dollari in attività di ricerca in mare che hanno permesso, tra le altre cose, di identificare soluzioni per ridurre il fenomeno della pesca accidentale.
Per Bolton Food (Rio Mare) la sostenibilità della pesca e la tutela dell’ecosistema marino sono parte integrante della strategia aziendale, un approccio che è stato tradotto in filosofia di business nel 2011 con la nascita del progetto di Corporate Social Responsibility “Qualità Responsabile”, che testimonia l’impegno dell’azienda per una qualità a 360°, perseguita lungo tutta la filiera, nel rispetto dell’ambiente e delle persone, dal momento in cui il pesce viene pescato fino a quando il prodotto arriva sulla tavola dei consumatori. L’impegno di Bolton Food (Rio Mare), infatti, non si esaurisce con la produzione e la distribuzione di prodotti di qualità, ma si completa attraverso attività ed iniziative nell’area della sostenibilità della pesca, della tutela dell’ambiente, del rispetto delle persone e nella promozione dei principi di una corretta alimentazione, per migliorare la vita del singolo e il benessere della società.