Spara ad una gattina con una carabina: è caccia all’uomo, proposta una taglia sulla testa del colpevole

E' caccia aperta a chi ha sparato alla gattina Dodo a cui una mano ancora ignota ha sparato un colpo di carabina in una gamba
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E’ caccia aperta a chi ha sparato alla gattina Dodo di Abbiategrasso a cui una mano ancora ignota (speriamo per poco) ha sparato un colpo di carabina in una gamba. E’ quanto si legge in una nota di Aidaa, Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente. Dodo – continua la nota – è una bellissima gattina di proprietà di una famiglia che abita in una villetta nelle vicinanze di via Novara ad Abbiategrasso, la gatta si era allontanata nella giornata di domenica, e la stessa sera non vedendola rientrare i proprietari si sono preoccupati ed hanno cominciato a cercarla per tutta la cittadina; di lei nessuna notizia fino a giovedì quando i proprietari l’hanno vista rientrare dal giardino, una volta osservata si sono accorti che la micina aveva una profonda ferita ad una gamba.

Una volta portata dal veterinario c’è stata l’amara sorpresa: a Dodo avevano sparato con una carabina, secondo il racconto fatto dalla stessa proprietaria sui social il proiettile non è stato estratto per evitare complicazioni, anche se il proiettile rimarrà quindi nella gamba la proprietaria Jessica B. ci fa sapere che l’intervento chirurgico è riuscito perfettamente, raccontano i volontari di Aidaa. Ora la storia è diventata di dominio pubblico perché proprio come ha scritto Jessica sui social: “Volevo mettere in guardia tutti i possessori di gatti che abitano in zona Penny in via Novara ad Abbiategrasso, che sicuramente c’è una persona che si diverte a sparare agli animali indifesi di cui ancora non conosco il nome ma prima o poi lo scopriremo ed allora pagherà”.

Il gatto, dopo l’operazione avvenuta in questi giorni, ora è in convalescenza mentre è stata presentata una denuncia contro ignoti. L’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente conclude: “Si tratta di un caso molto grave e ci auguriamo che il responsabile di questo gesto si costituisca, intanto noi stiamo valutando l’ipotesi di mettere una taglia sulla testa del colpevole perché sia assicurato alla giustizia“.

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