Se vi siete mai preoccupati del fatto che l’umanità potrebbe distruggersi al punto da non lasciare più alcuna traccia di sé nel mondo, ora potrete dormire sonni tranquilli. Anche se distruggessimo completamente ogni cosa sulla Terra, ci sarà ancora una libreria di 30.000 libri, 5.000 lingue e una copia completa di Wikipedia da qualche parte sulla luna. L’unico problema è che non sappiamo bene dove.
La libreria è un progetto di Arch Foundation, la stessa compagnia che ha dato ad Elon musk una copia del Ciclo delle Fondazioni di Isaac Asimov da mettere a bordo della sua Tesla Roadster che vaga nello spazio. L’Arch Lunar Library contiene 100GB, ossia 30 milioni di pagine di testi e immagini, incorporate in un disco metallico composto da 25 pellicole di nichel. È talmente piccolo che per essere letto serve un microscopio e le incisioni dovrebbero sopravvivere per miliardi di anni. Questa libreria doveva essere portata sulla superficie della luna, più precisamente nel Mare Serenitatis, dalla sonda israeliana Beresheet. Purtroppo, però, dopo un’anomalia nell’accensione dei motori, la sonda si è schiantata sulla superficie lunare ad oltre 480km/h.
La buona notizia è che questi dischi sono stati progettati per essere indistruttibili e la Arch Foundation è sicura che il suo carico sia sopravvissuto allo schianto. “L’atterraggio è stato un po’ più turbolento del previsto, ma le scatole nere degli aerei sopravvivono ad impatti più forti e il nostro disco è meno frangibile. Gli oggetti piccoli e leggeri, come la nostra libreria di 100 grammi, se la cavano meglio negli impatti. È stata probabilmente lanciata a distanza di qualche chilometro, un frisbee da 30 milioni di pagine sulla luna”, ha scritto l’Arch Foundation sul suo profilo Twitter. “Abbiamo installato la prima libreria sulla luna oppure abbiamo installato le prime rovine archeologiche dei primi tentativi umani di costruire una libreria sulla luna”, ha dichiarato Nova Spivack, fondatore di Arch Foundation. Ma i futuri archeologi alieni potrebbero trovare molto altro nella libreria, come i segreti della magia di David Copperfield, la Bibbia e una capsula del tempo israeliana.
La Arch Foundation non ha rinunciato alla sua libreria lunare e ha creato un documento Google aperto con tutti i dettagli tecnici della libreria lunare e tutti i dati dello schianto di Beresheet, raccolte da SpaceIL, l’associazione israeliana non profit che ha creato la sonda. La fondazione chiede al pubblico di aiutarla a rintracciare il sito del possibile impatto della libreria dopo l’allunaggio fallito: se una sonda che trasporta un oggetto di 100 grammi si schianta sulla luna a 482km/h, quanto lontano atterrerà l’oggetto? Un ingegnere aerospaziale ha suggerito che il cratere d’impatto dovrebbe essere abbastanza largo da essere individuato dal Lunar Reconnaissance Orbiter della NASA, nonostante sia improbabile che riesca ad individuare qualcosa di così piccolo come la libreria lunare.
SpaceIL ha già annunciato che sarà tentata una seconda missione Beresheet, forse con un’altra libreria a bordo. Nel frattempo, Spivack ha fatto notare: “Quando guarderete la luna d’ora in poi, ricordatevi che c’è una libreria persa lì che contiene Wikipedia, 30.000 libri, 5.000 lingue e la storia del mondo”.