Nello Stato australiano di Victoria entra in vigore tra 2 giorni la legge che permette la morte assistita a chi soffre di una malattia terminale e che potrà chiedere al suo medico farmaci letali per mettere fine alla propria vita.
La morte assistita sarà consentita solo agli adulti di almeno 18 anni, cittadini australiani o residenti permanenti, con capacità di intendere e di volere, che soffrano di una malattia o condizione medica incurabile, avanzata e progressiva; vi deve essere una diagnosi che prevede la morte entro 6 mesi, o entro un anno per chi soffre di condizioni neurovegetative; è necessario che la persona abbia vissuto in Victoria almeno 12 mesi: queste sono solo alcune delle prescrizioni previste. Il premier laburista del Victoria, Daniel Andrews ha descritto lo schema come “il più conservativo al mondo“. “E’ stato un lungo percorso per tanti che hanno invocato scelte più dignitose e compassionevoli per mettere fine alla vita di una persona“, ha spiegato.