“Banche dati accessibili on line utili alla professione del geologo”: domani il workshop a Bari

Accesso con un click ai dati sulle pericolosità geologiche che caratterizzano il territorio italiano
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Rendere accessibile da smartphone, tablet e smart tv il Portale del Servizio Geologico d’Italia dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), rappresenta la capacità, messa a disposizione di professionisti e cittadini tutti, di avere accesso con un click ai dati sulle pericolosità geologiche che caratterizzano il territorio italiano compreso il rischio sismico e quello vulcanico.

Il Portale, dopo la sua presentazione ufficiale avvenuta il 18 febbraio scorso, vedrà, mercoledì 19 giugno presso l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze delle Terra e Geoambientali dell’Università degli Studi di Bari, lo svolgimento del workshop “Banche dati accessibili on line utili alla professione del geologo” organizzato dallo stesso Dipartimento, dall’Ordine dei geologi della Puglia (Org), dalla Società italiana di geologia ambientale (Sigea) e con il patrocinio dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale e dell’Agenzia regionale strategica per lo sviluppo ecosostenibile del territorio (Asset).

Durante l’evento saranno i ricercatori dell’ISPRA, Luca Guerrieri – Valentina Campo – Maria Pia Congi, a presentare le potenzialità del Portale nazionale, mentre Gabriele Tarabusi, referente INGV, mostrerà le banche dati dell’Istituto utili ai professionisti nella definizione della pericolosità sismica locale. Il Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali dell’Università degli Studi di Bari prederà la parola con l’intervento del Direttore, Giuseppe Mastronuzzi, il quale illustrerà alcuni esempi a livello nazionale di scenari di sommersione costiera e di Vincenzo Iurilli, che esporrà il database per la tutela e la gestione del patrimonio geologico e speleologico in regione Puglia. Gli interventi vedranno quindi Tina Caroppo, referente InnovaPuglia, relazionare circa il sistema informativo territoriale regionale e Nicola Lopez, tecnico del Comune di Ceglie Messapica, affrontare il tema dell’organizzazione di una banca dati portando l’esempio della provincia Barletta-Andria-Trani (BAT). A chiudere saranno i geologi Antonello Fabiano, Mauro Palombella e Silvia Ciurlia, del Gruppo di Lavoro dell’Org della Puglia, a chiarire, con esempi pratici, l’utilità della cartografia per il professionista geologo.

Per Giuseppe Mastronuzzi: “La moderna conoscenza delle dinamiche ambientali passa dalla condivisione non solo dei metodi di indagine e dalla standardizzazione delle misure ma anche dalla condivisione dei dati fra tutti gli stakeholders e i decision-makers. Qualsiasi dato territoriale ed ambientale, derivante dalla pubblica amministrazione direttamente o indirettamente, a prescindere che sia geologico o biologico, deve essere condiviso in modo che la costituzione di banche dati possa arricchire e migliorare le capacità di gestione dell’ambiente in un’ottica di miglioramento del servizio per la sua salvaguardia, un’ottica che impone non solo che le banche dati esistano ma che siano open source, fruibili cioè da tutti coloro che, anche a livello privato, fanno servizio per il territorio e pianificano su dati condivisi”.

Il Presidente della Sigea, Antonello Fiore, ricorda come “gli uffici pubblici siano in possesso nei loro archivi di una vasta documentazione geologica legata principalmente alle numerose istruttorie che hanno svolto nel corso degli anni; da non trascurare sono i risultati delle convenzioni che gli Enti stipulano con le Università ed gli Istituti di ricerca. L’esperienza di alcune amministrazioni come la regione Lazio, la regione Emilia Romagna e la provincia di Pisa, con la raccolta e la catalogazione sistematica dei dati geologici, sono da considerare un servizio utile alla collettività. I dati geologici, già in possesso e che saranno acquisiti delle amministrazioni, sono fondamentali per la ricostruzione della struttura geologica e geofisica del sottosuolo e dell’evoluzione geomorfologica naturale dei terreni che può essere condizionata, e interferire, con le attività e le opere dell’uomo. Moltissimi dati sono dispersi perché non sempre esiste, a livello regionale, un sistema di raccolta e catalogazione delle informazioni geologiche. L’auspicio è che anche in Puglia si arrivi presto a una banca dati geologica fruibile da tutti”.

“Come categoria di geologi siamo impegnati per migliorare le prestazioni professionali, indispensabili per la necessaria qualità delle progettazioni. Le banche dati come quelle di ISPRA, INGV e della nostra stessa Regione correttamente utilizzate, per il patrimonio di dati geologici e tecnici disponibili, rappresentano una opportunità per l’attività professionale del geologo. Il workshop intende far conoscere e favorire la fruibilità di tutti i dati disponibili e in questa direzione abbiamo attivato uno specifico Gruppo di Lavoro presso l’Ordine” commenta Salvatore Valletta, Presidente dell’Org della Puglia.

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