Cyberattacco al Jet Propulsion Laboratory della NASA, per mezzo di un mini-computer da 35 dollari, il Raspberry Pi: l’hacker è riuscito a rubare circa 500 megabyte di dati, inclusi due file della missione Mars Science Laboratory, che gestisce il rover Curiosity su Marte. E’ accaduto nel 2018 ma l’attacco è stato scoperto solo dopo alcuni mesi: in corso un’indagine per scoprire l’autore che, secondo il rapporto dell’ufficio dell’Ispettore generale della NASA pubblicato pochi giorni fa, è avvenuto a seguito del mancato aggiornamento al sistema che controlla quali dispositivi hanno accesso alla rete. In risposta all’attacco, secondo il rapporto, il JPL “ha installato sistemi di monitoraggio aggiuntivi e sta riesaminando gli accordi di accesso alla rete con i suoi partner esterni“.
I funzionari dell’Agenzia spaziale statunitense temono che i pirati informatici possano “accedere ai sistemi delle missioni, con il rischio di inviare segnali negativi alle missioni di volo spaziali umane che utilizzano tali sistemi“: per tale motivo la NASA sta controllando l’integrità dei dati relativi alla Deep Space Network, la rete internazionale di radiotelescopi, che svolge attività di supporto alle missioni interplanetarie.
Cyberattacco al JLP della NASA: rubati dati sulla missione Curiosity su Marte
Cyberattacco al Jet Propulsion Laboratory della NASA: l'hacker è riuscito a rubare circa 500 megabyte di dati