Morto il sindaco di Rocca di Papa, Emanuele Crestini, rimasto coinvolto nell’esplosione verificatasi lo scorso 10 giugno, provocata da una dispersione di gas da tubature in strada, e che ha innescato un successivo incendio. Le condizioni di Crestini, ricoverato nel Centro grandi ustionati dell’ospedale sant’Eugenio di Roma, si erano aggravate, aveva fatto sapere l’Asl Roma 2 con una nota nel tardo pomeriggio di ieri, a causa di una sopraggiunta crisi respiratoria che aveva compromesso il già difficile quadro derivante dalle infezioni delle lesioni riportate e dovute alla lunga permanenza nel luogo dell’incendio.
Crestini aveva riportato ustioni sul 35% del corpo, in particolare al volto e alle mani. Dopo lo scoppio e incendio, si era preoccupato di far evacuare dall’edificio dipendenti e cittadini, e quella permanenza ulteriore aveva seriamente compromesso le sue condizioni.
Il sindaco è la seconda vittima della tragedia sulle cui cause stanno indagando magistratura e carabinieri: il primo a perdere la vita è stato Vincenzo Eleuteri, delegato del sindaco, deceduto domenica scorsa a causa della compromissione delle vie respiratorie.