Fare rete, creare un sistema virtuoso e efficiente con un approccio multidisciplinare in favore del paziente. Sono attesi oltre 800 tra medici geriatri, internisti, cardiologi, medici dell’ Emergenza-Urgenza, medici di Medicina Generale e altri specialisti, nonché infermieri, fisioterapisti, farmacisti, nutrizionisti, psicologi, e in generale tutti gli operatori che si occupano professionalmente dell’anziano, sono i protagonisti a Bologna dal 5 al 7 giugno 2019 del 33° Congresso Nazionale della SIGOT, Società Italiana Geriatria Ospedaliera Territoriale presieduto da Marco Masina, Direttore della Geriatria dell’Ospedale di Bentivoglio (Bologna) e da Amedeo Zurlo, Direttore della Geriatria dell’ Ospedale Universitario di Ferrara.
OLTRE 800 SPECIALISTI PER IL 33° CONGRESSO SIGOT – Il tema sarà “La Geriatria al fianco della persona che invecchia: in ospedale e al domicilio” dove emergono rilevanti spunti per ampliare e condividere le conoscenze tra gli specialisti e gli operatori sanitari in un proficuo confronto. Tra gli argomenti di rilievo macrosociale l’insufficienza respiratoria, la nutrizione clinica, l’aritmologia e lo scompenso cardiaco. Particolare attenzione sarà riservata al rischio delle cadute, alle piaghe da decubito, alla demenza e al delirium- La parte farmacologica con l’attenta somministrazione dei farmaci nell’ anziano, e soprattutto la sfida per gli specialisti di questo secolo: le infezioni da germi multi-resistenti e polmoniti, tra i temi trattati nei corsi dedicati e nelle sessioni in programma in sala plenaria.
“Il continuo invecchiamento della popolazione – un fenomeno mondiale ma soprattutto italiano – comporta anche aumento del numero assoluto di anziani malati.- sottolinea il Presidente SIGOT Filippo Fimognari, Direttore della Geriatria dell’ Azienda Ospedaliera di Cosenza – La storia naturale delle malattie croniche, infatti, è costellata da continui episodi di riacutizzazioni, che generano quadri clinici acuti, gravi e complessi, che possono essere curati solo in Ospedali attrezzati. L’affollamento dei Pronto Soccorso, quindi, non è frutto del caso, ma deriva dalla crescita della popolazione anziana e dalla drastica riduzione dei posti letto ospedalieri, cui non è corrisposto un adeguato sviluppo dell’ assistenza domiciliare e territoriale. Questo rende spesso molto problematica la dimissione ospedaliera di pazienti stabilizzati ma ancora bisognosi di cure complesse o di terapie di fine vita (i cosiddetti bed-blockers)”.
I TEMI DELL’APPUNTAMENTO – “Oltre 30 anni fa un trial clinico randomizzato dimostrò per la prima volta come la gestione clinica basata sulla Valutazione Multidimensionale Geriatrica fosse superiore, in termini di sopravvivenza e conservazione dell’ autosufficienza, rispetto al metodo centrato sulla patologia d’organo – sottolinea Alberto Ferrari, Presidente onorario del Congresso e past-President della SIGOT – Questo risultato, poi confermato da vari studi, è stato ottenuto in pazienti anziani ospedalizzati in emergenza-urgenza e ha posto le basi per lo sviluppo e la diffusione, purtroppo ancora insufficiente, della Geriatria Ospedaliera”.
“L’ importanza del Geriatra nel cuore dell’emergenza ospedaliera e nei modelli di continuità con il territorio è stata resa più evidente dall’ epidemia delle fratture ossee traumatiche da osteoporosi, in particolare le fratture di femore, che impongono un’assistenza integrata tra Geriatra e Ortopedico” aggiunge il presidente del Congresso Amedeo Zurlo, Direttore della Geriatria dell’ Ospedale Universitario di Ferrara.
Nel Congresso sarà dedicato ampio spazio alla discussione dei modelli assistenziali di Ortogeriatria e alle iniziative scientifiche di SIGOT in questo ambito. “Negli ultimi anni, Biogerontologi e Geriatri hanno anche prodotto un’enorme mole di evidenze scientifiche che indicano la via per un invecchiamento di successo, che si può ottenere con la prevenzione e con la ottimale gestione terapeutica delle patologie croniche, come sarà discusso nel Congresso – conclude il co-presidente del Congresso Marco Masina, Direttore della Geriatria dell’Ospedale di Bentivoglio (Bologna) – Ed in effetti abbiamo assistito ad una crescita esponenziale non solo della popolazione anziana, ma anche del numero di anziani che rimangono in buona salute in età molto avanzate”.