E’ tutto pronto, al cosmodromo russo di Baikonur, in Kazakistan, per la Soyuz MS-13 che domani, 20 Luglio, porterà sulla Stazione Spaziale Internazionale l’astronauta italiano ESA Luca Parmitano, Andrew Morgan della NASA ed il comandante russo Alexander Skvortsov di Roscosmos.
La corsa allo Spazio, da sempre, ha affascinato addetti ai lavori e non. Ma c’è un aspetto che ha sempre catturato l’interesse di molti curiosi: quello degli animali a bordo delle navicelle spaziali, dai moscerini della frutta lanciati dagli Stati Uniti su dei razzi V-2 tedeschi catturati nel 1946, primi esseri viventi inviati nello spazio per studi scientifici, al cane Laika, primo animale ad orbitare intorno alla terra nel 1957. La sorte di Laika fu terribile: il corpo bruciò con la capsula la rientro nell’atmosfera. Andò meglio nel 1960 ai cani sovietici Belka e Strelka che orbitarono attorno alla Terra e tornarono tra noi con successo. Il programma spaziale americano, poi, inviò degli degli scimpanzé africani nello spazio prima di lanciare il primo veicolo con equipaggio. L’Unione Sovietica, infine, lanciò delle tartarughe nel 1968 a bordo della sonda Zond 5, e passarono alla storia come i primi animali a volare attorno alla Luna.
E a tutti questi animali l’associazione AIDAA ha voluto dedicare un pensiero affidato ad una note: “Sono passati cinquant’anni da quando l’uomo ha posato per la prima volta il suo piede sulla luna, e domani tutti ricorderanno questo avvenimento, in tutto il mondo ,pochi ricordano che nello spazio ben prima dell’uomo (parliamo del 1957) fu lanciato un cane, per la precisione la cagnetta Laika e dopo di lei altri dodici tra cani, gatti, scimmie e cavie.Tredici animali, la cui maggior parte è perita, morta disintegrata, mentre solo alcuni sono tornati sulla terra. Bene mentre domani tutti ricorderanno le imprese spaziali umane, noi ci permettiamo di porre all’attenzione dell’opinione pubblica che molti animali sono stati protagonisti loro malgrado di questi viaggi nello spazio e che molti di loro sono periti. A loro il nostro ricordo e come Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente chiediamo che in futuro non possano esservi altri animali costretti loro malgrado a mettere a repentaglio la loro vita in queste inutili spedizioni”.