Secondo la prefettura della regione di Parigi l’acqua del rubinetto nella capitale non presenta “alcun rischio per la salute pubblica” e ha definito “fake news” le voci sui social secondo cui l’acqua è contaminata dal trizio, un elemento radioattivo.
“I livelli di trizio nell’acqua non pongono rischi per la salute pubblica. L’acqua del rubinetto può essere bevuta senza restrizioni” ha precisato su Twitter la prefettura di Parigi.
La notizia è diventata virale sui social quando il gruppo di sorveglianza sulla radioattività francese ACRO ha pubblicato un rapporto secondo cui 6 milioni di persone nella regione parigina e nelle aree della Loira e di Vienne bevono acqua contaminata con trizio: il rapporto sarebbe basato su dati del Ministero della Sanità.
I livelli sarebbero elevati nelle 3 regioni ma “nessun valore supera i criteri qualitativi di 100 Ba/L approvate dalle autorità” si spiega nel rapporto.
Sui social però il rapporto ha assunto una piega allarmista, tanto che ha iniziato a girare un messaggio WhatsApp di un’infermiera parigina che parla della “presenza di titanio” nell’acqua di Parigi, menzionando un decreto del prefetto che secondo la prefettura non esiste.