Boom delle sex dolls: “Chi le usa rischia di non fare più sesso con persone reali”

"Le sex dolls si sono molto evolute nel tempo fino a diventare un personaggio uomo o donna a tutti gli effetti"
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La Sessuologa Rosamaria Spina è intervenuta nel corso del programma “Genetica Oggi” condotto da Andrea Lupoli su Radio Cusano Campus, riguardo il boom delle sex dolls e dei “sexy bambolotti“.

Le sex dolls si sono molto evolute nel tempo fino a diventare un personaggio uomo o donna a tutti gli effetti, simulano in tutti i dettagli quello che può essere fisicamente un uomo o una donna al fine di corrispondere ai gusti di chi la compra. Sono molto costose perché si può scegliere tutto: dal colore dei capelli alla grandezza del seno. Ci sono modelli che simulano anche il calore del corpo umano e possono assumere svariate posizioni muovendo gli occhi come una persona in carne ed ossa. L’acquirente di queste bambole non cerca solo un oggetto sessuale ma spesso una ‘compagna di vita’ che va a sostituire, in un certo senso, quello che può essere un rapporto relazionale e personale con un altro essere umano, non si vuole solo un oggetto sessuale ma una partner a tutti gli effetti con cui condividere un’esperienza certamente sessuale ma anche sensoriale e relazionale.”

A livello sessuale le sensazioni che si provano durante la penetrazione di queste bambole sono molto simili a quelle di un corpo vero, vivo e reale, perché le caratteristiche anatomiche sono molto simili a quelle umane, la struttura del canale vaginale è realizzata con sostanze che l’avvicinano alla vagina di una donna vera. Le sensazioni fisiche corrispondono dunque molto a quelle di una penetrazione e di un rapporto sessuale con una donna in carne ed ossa. A livello psicologico si viene a creare anche in questo caso un coinvolgimento molto simile al reale, se un uomo infatti compra una bambola del genere, che ha un costo molto elevato, è sicuramente un uomo con difficoltà a confrontarsi con le donne nella vita reale. Dunque probabilmente avere questa bambola gli da l’impressione di avere una relazione con una donna. Non possiamo parlare infatti di una forma evoluta di masturbazione anche perché ci sono tanti sex toys che danno dal punto di vista sensoriale lo stesso effetto, qui parliamo della ricerca specifica di un contatto ‘umano’. Il rischio è che alla fine la persona faccia sesso solo con queste bambole e non più con donne reali. Anche perché come dicevo già in partenza abbiamo individui predisposti a questo. La bambola gonfiabile del passato veniva comprata solo per fare autoerotismo e poi veniva gettata via, anche perché durava molto poco, questi sono prodotti fatti per durare nel tempo con l’obiettivo di creare un legame con l’acquirente.

I curiosi che provano del sesso con queste bambole potrebbero comunque rischiare di restare ‘invischiati’ dal prodotto stesso e scoprire che per alcuni versi, paradossalmente, potrebbe essere anche più appagante di un rapporto vero non avendo nemmeno obblighi morali.”

Esistono anche ‘bambolotti’ per le donne con una erezione perenne. E’ un mercato in fase di evoluzione ma ci fa capire che anche le donne potrebbero optare per un bambolotto invece che con una persona vera. Si rischia meno ‘l’effetto partner’ come per gli uomini anche perché una donna si masturba meno rispetto ad un uomo e ha un approccio diverso al sesso. Per una donna maneggiare poi un bambolotto sessuale presenta maggiori difficoltà soprattutto perché alcuni modelli pesano quasi come un uomo. Lo si potrebbe cavalcare ma con una posizione del missionario diventa tutto più scomodo e meno piacevole.”

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