Ultime ore di caldo drammatiche in Sicilia, prima della rinfrescata che dalla serata porterà – con un forte vento di maestrale – a un netto calo delle temperature molto atteso per smorzare la cappa di caldo africano che da cinque giorni opprime l’isola. Le temperature massime hanno raggiunto valori elevatissimi oggi nei settori sud/orientali dell’isola, mentre sono già crollati nella parte occidentale. A Trapani, ad esempio, la massima di oggi è stata di appena +30°C, mentre ieri aveva raggiunto i +40°C. Ma i picchi più elevati si sono registrati nei settori sud/orientali, dove fa ancora molto caldo. La temperatura massima ha raggiunto +44°C ad Augusta, +43°C a Siracusa, +42°C a Catania e Lentini, +41°C a Sant’Agata Li Battiati e San Giovanni La Punta, +40°C a Noto, Francofonte e Ramacca, +39°C a Mascalucia, Acireale, Belpasso, Trecastagni, Caltagirone, Aidone e Mineo, +38°C a Pedara, Modica e Comiso. Temperature pazzesche, mentre al Centro/Nord piove, grandina e tira un vento da uragano con freddo anomalo, tanto che la colonnina di mercurio è piombata oggi fino a +18/+19°C sulle coste più colpite dal maltempo!
In questo contesto già di per sè infuocato per le condizioni meteorologiche, sono ore terribili per gli incendi divampati in molte aree della Sicilia orientale, tra Catania e Siracusa. La situazione più grave in centro a Catania, dove un incendio di vaste proporzioni sta interessando il litorale della Plaia. Le fiamme alimentate dal vento caldo hanno distrutto il lido Europa e minacciano gli altri stabilimenti balneari. I vigili del fuoco invitano le persone a “rimanere sulla battigia” e a “non tentare di rientrare a casa” per tenere libere le vie di accesso ai mezzi di soccorso e visto che le fiamme sono presenti anche sulla strada. I pompieri hanno già attivato un piano di recupero delle persone in difficoltà, con mezzi navali o con i due elicotteri che sono già in azione sul posto. Ad alimentare i roghi le condizioni meteo proibitive: temperature altissime e vento forte che soffia verso il mare che, ipotizzano i vigili del fuoco, hanno sicuramente generato e alimentato fenomeni di “spotting”, ovvero di proiezione di faville incandescenti anche a grandi distanze, dalla vegetazione che bruciava dalla parte opposta della strada.
Caldo estremo in Sicilia, +42°C a Catania: devastante incendio alla Plaia, bagnanti evacuati con i gommoni [VIDEO]
Inferno di fuoco in Sicilia per il caldo e gli incendi: le immagini dalla Plaia di Catania [VIDEO]
Incendio alla Plaia di Catania, le incredibili immagini della distruzione dopo il rogo: non è rimasto nulla [VIDEO]
Centinaia di bagnanti bloccati dalle fiamme sulla sabbia del lungomare Plaia di Catania sono stati evacuati via mare da gommoni e mezzi navali dei vigili del fuoco e della guardia costiera. Tra loro 40 bambini che erano rimasti bloccati nei lidi Azzurro e nella colonia Don Bosco sono stati messi in salvo da motovedette della capitaneria di porto. Sul posto stanno operando anche mezzi aerei del corpo forestale e dei pompieri. Gli interventi sono coordinati dalla sala operativa attivata nel primo pomeriggio in Prefettura. Altri 15 bambini sono stati soccorsi al lido Le Palme e trasferiti via mare con un gommone dei vigili del fuoco. Sono decine le auto distrutte dal rogo. Sono stati allontanati d’urgenza anche i cani del gruppo cinofilo e i cavalli della polizia di Stato, che erano alloggiati nel vicino boschetto della Plaia. Interventi di soccorso sono stati effettuati da vigili del fuoco, capitaneria di porto e guardia di finanza. Impegnati anche con proprie autobotti agenti della polizia di Stato e militari dell’esercito per spegnere l’incendio. In volo mezzi aerei del corpo forestale, della marina militare e dei pompieri. Impegnati nelle operazione di soccorso e assistenza anche carabinieri, polizia locale e protezione civile. Tutto il personale in ‘campo’ è coordinato dalla sala operativa allestita a Palazzo del governo dal prefetto Cladio Sammartino.
Diverse persone sono rimaste intossicate dal fumo sviluppato dall’incendio sul lungomare Plaia di Catania. Nessuno è in condizioni gravi. Tra loro anche un vigile del fuoco che è stato portato in ospedale e dimesso dopo le cure. Il rogo che si è sviluppato tra la vegetazione di viale Kennedy ha distrutto anche diverse auto che erano posteggiate nella zona.
Per spegnere l’incendio divampato alla Plaia di Catania sono al lavoro 4 squadre a terra e 2 elicotteri dei vigili del fuoco.
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Altri incendi stanno in queste ore interessando il Siracusano. I roghi nella zona delle saline di Priolo Gargallo, vicino la centrale Enel Archimede, lungo il litorale di Agnone Bagni, al confine con la provincia di Catania. Nella zona delle saline l’incendio, di vaste dimensioni, si e’ sviluppato dalla tarda mattina e fa temere per la sorte dei fenicotteri ospitati nella Riserva Naturale Orientata Saline di Priolo, coinvolta dalle fiamme. Evacuata la spiaggia di Marina di Priolo, dove c’erano numerosi bagnanti, che e’ stata invasa dal fumo nero. In azione vi sono i Vigili del fuoco, gli uomini della Forestale e della Protezione civile ed un Canadair. Il lavoro dei pompieri e’ stato reso difficile perche’ le fiamme sono state alimentate dal forte vento. Massima allerta per piccoli focolai anche a ridosso della zona industriale. Il tratto vicino Melilli dell’autostrada Siracusa – Gela e’ stato chiuso al traffico. Un rogo sviluppatosi a Siracusa, in via Pasquale Salibra, nella zona della Pizzuta, e’ stato invece gia’ spento dai pompieri, che stanno bonificando il sito. Le fiamme hanno inizialmente interessato alcune abitazioni, che sono state evacuate per sicurezza. Il traffico è bloccato anche sulla strada statale 114 ‘Orientale sicula’ in direzione sud, ad Augusta (Siracusa), per un incendio al km 137 divampato ai margini della carreggiata.
Disagi alla circolazione stradale anche lungo la Statale 624 Palermo-Sciacca, che era stata chiusa all’altezza di Monreale a causa di un incendio divampato accanto alla carreggiata. Le fiamme sono state domate dai vigili del fuoco e dal personale dell’Anas e la circolazione stradale e’ stata riaperta. Il caldo e il forte vento di Scirocco, inoltre, stanno alimentando alcuni roghi nei pressi di Alia, mentre un incendio e’ divampato anche sulla strada che da Palermo conduce alla discarica di Bellolampo. Alcune abitazioni sono state sgomberate. Si tratta del quarto episodio di incendio in pochi giorni nella zona di Bellolampo.