Esplosione Stromboli, Ginostra rimane al buio: blackout per gli incendi, turisti in fuga. Due navi per l’eventuale evacuazione

Esplosione Stromboli, situazione critica a Ginostra: l'incendio ha bruciato la centrale elettrica provocando un blackout
  • Immagini della sequenza esplosiva parossistica riprese dalle telecamere di sorveglianza dell’INGV Osservatorio Etneo. a) trabocchi lavici dalle bocche attive della terrazza craterica; b) la prima delle due esplosioni maggiori della sequenza ripresa dalla telecamera termica di Pizzo sopra la Fossa; c) seconda esplosione maggiore della sequenza, a distanza di circa trenta secondi dalla prima; d) la prima esplosione maggiore, ripresa dalla telecamera termica di quota 400 m.s.l.m.
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La Protezione civile regionale siciliana ha disposto lo stazionamento davanti a Stromboli di una nave militare e di una nave privata per far fronte ad una eventuale evacuazione dell’isola interessata nel pomeriggio dalla violenta eruzione e dagli incendi. Lo dice il dirigente della Protezione civile regionale, Calogero Foti, che aggiunge: “La situazione al momento e’ tranquilla, è una misura precauzionale. Molti turisti che hanno ritenuto di farlo, del resto, sono già stati portati via da motovedette della Guardia costiera fino a Lipari e qui assistiti dal sindaco. E’ stato un evento particolarmente violento, con conseguenze anche a bassa quota e anche drammatiche come nel caso della morte dell’escursionista“. La nave civile e’ la Helga della Caronte & Tourist Isole Minori inviata dalla Regione Siciliana su richiesta del sindaco di Lipari come misura precauzionale nel caso in cui dovesse verificarsi la necessita’ di allontanamento della popolazione presente sull’Isola. La motonave e’ del tipo ‘aperta a ponte unico’ e puo’ imbarcare direttamente dalla battigia diverse migliaia di persone – ovviamente operando in condizioni di emergenza, e quindi in deroga alla vigente normativa, ma in condizioni di massima sicurezza – e rientra nella rete di protezione delle isole Eolie. A bordo dell’Helga – sulla quale si stanno caricando a scopo precauzionale acqua viveri, generi di conforto e materiale di pronto soccorso – saranno anche presenti due automezzi dei Vigili del Fuoco di Messina. Caronte & Tourist Isole Minori ha deciso di tenere riunita in permanenza la propria task force per la gestione delle emergenza.

A Ginostra si è sviluppato un grosso incendio, con due focolai attivi. Buona parte dei turisti se ne è andata volontariamente, una persona è deceduta nella parte alta dell’isola“. Così a RaiNews24 Gianluca Giuffrè, ex consigliere comunale di Lipari. “Siamo senza energia elettrica, la centrale ha preso fuoco. La situazione è ancora critica ma ci sono le motovedette pronte nel caso in cui accadesse di nuovo qualcosa – aggiunge -. I vigili del fuoco a Ginostra hanno soccorso due turisti dispersi, uno dei quali è appunto morto“. La macchina dei soccorsi “ha parzialmente funzionato. Ci preme la piena funzionalità delle strutture di emergenza. L’approdo della protezione civile, costruito nel 2004, è da diversi anni che attendiamo l’intervento per sistemarlo. Per mia esperienza e dei miei antenati, dopo questo sfogo la situazione dovrebbe tornare alla normalità per diverso tempo – continua Giuffrè -. Per sicurezza mia ho mandato via mia moglie e i miei figli dall’isola. La maggior parte dei turisti tornerà: è una situazione critica nel breve periodo, ma nel lungo periodo tornerà la voglia di conoscere il nostro vulcano“. “La cenere vulcanica ha lasciato a terra oltre 5/6 cm– dice – appena ci riprendiamo dallo spavento domani la spazziamo via. Intanto vediamo cosa succederà questa notte“.

Esplosione Stromboli, il Comunicato della protezione civile

“Nel pomeriggio di oggi si è verificata una violenta esplosione sul sull’isola/vulcano di Stromboli. L’esplosione, che rientra nella caratteristica attività del vulcano eolico, è stata notevolmente più intensa dell’ordinario ed ha determinato la fuoriuscita di materiale lapideo, ceneri e fumo che hanno creato una caratteristica colonna sull’isola. Alcuni materiali incandescenti fuoriusciti dalla bocca del cratere, hanno provocato due incendi alla vegetazione sulle pendici del cono vulcanico per i quali si è intervenuto per via aerea con un l’invio di un Canadair. Tutto il Sistema di Protezione civile è stato immediatamente allertato per monitorare la situazione e per intervenire a salvaguardia dell’incolumità dei numerosi villeggianti e abitanti dell’isola”. È quanto si legge sulla pagina Facebook del Dipartimento Regionale della Protezione Civile. “Tanta comprensibile paura tra la popolazione per quanto accaduto – si legge nel post – É stato immediatamente attivato il COC (Centro Operativo Comunale) presso il comune di Lipari e successivamente attivata anche l’Unità di Crisi presso la Prefettura di Messina”. “Il Comune – spiega il post – riferisce che non ci sarà una vera e propria evacuazione, ma tutti coloro che vorranno lasciare l’isola saranno messi in condizioni di farlo in sicurezza”.

Esplosione Stromboli, il Sindaco: “evento straordinario, macchina dei soccorsi ha funzionato”

“Si è trattato di un evento straordinario e non prevedibile come attestato anche dall’Ingv. Lo Stromboli è costantemente monitorato e il sistema ha funzionato. C’è un grande dolore per la morte dell’escursionista 35enne della provincia di Messina, ma la macchina dei soccorsi è entrata subito a pieno regime”. A dirlo all’Adnkronos è il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, dal centro di coordinamento dei soccorsi allestito al Comune. “L’evento è concluso – aggiunge il primo cittadino che stanotte si recherà sui luoghi interessati dall’esplosione -. Ribadisco che non c’è stata alcuna evacuazione. Solo chi non si sentiva al sicuro e ha deciso volontariamente di andare via è stato trasferito a Lipari, ricevendo la massima assistenza da parte del personale della Protezione civile”. Una settantina i turisti che hanno preferito lasciare l’isola a bordo di aliscafi nel pomeriggio. La vittima è il 35enne Massimo Imbesi, originario di Messina ma da tempo residente a Milazzo. Si trovava in compagnia di un amico brasiliano, ritrovato in stato di choc ma non in pericolo di vita, trasferito alla guardia medica di Stromboli. Erano su un sentiero a Punta dei Corvi, a Ginostra. “A trovarli è stata una guida – racconta il sindaco -, che è poi stata raggiunta dalle forze dell’ordine e dai volontari della Protezione civile”. In prefettura a Messina è stata attivata l’unità di crisi per seguire passo dopo passo l’emergenza. “Tutte le forze dell’ordine sono state efficienti e abbiamo registrato un intervento immediato da parte di carabinieri, uomini della Forestale, della Capitaneria di porto, vigili del fuoco e finanzieri. Stanotte una nave che può accogliere fino a tremila persone resterà ormeggiata a STROMBOLI in caso di eventuale evacuazione”.

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