Oggi, dopo 31 anni di interruzione, il Giappone riprende la caccia alle balene a scopi commerciali: due baleniere hanno lasciato il porto di Shimonoseki, nel sud dell’arcipelago, dopo che Tokyo ha lasciato la Commissione Internazionale per la Caccia alle Balene. Altre 5 imbarcazioni hanno preso il mare da Kushiro, nell’isola di Hokkaido.
Il Ministero dell’Agricoltura, delle Foreste e della Pesca ha fissato una quota di 227 balene cacciabili fino a fine 2019, per evitare un impatto dannoso sulle risorse cetacee. La caccia sarà permessa solo nelle acque territoriali e nella zona economica esclusiva del Giappone, mentre è vietata nelle acque dell’Antartide e nell’emisfero australe.
Nonostante l’interruzione per 3 decenni, il Giappone aveva comunque continuato a praticare la caccia alle balene per scopi scientifici, una scelta che aveva suscitato polemiche internazionali da parte degli ambientalisti.