Guidare con il caldo: dal condizionatore alle gomme, i consigli di Pirelli per viaggiare in sicurezza

Con l'esodo per le vacanze già in corso e il grande caldo dei mesi estivi è bene conoscere ogni precauzione utile per guidare in sicurezza grazie ai consigli di Pirelli
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Ormai siamo tutti pronti a partire per le vacanze, ma con il grande caldo è bene conoscere ogni precauzione utile per guidare in sicurezza grazie ai consigli di Pirelli. Chiudersi in auto con più di +35°C, per esempio, è come mettersi alla guida dopo aver bevuto alcolici, secondo la scienza. Il caldo soffocante rallenta il flusso di sangue al cervello e porta conseguenze paragonabili a quando si ha un tasso alcolemico di 0,5 g/litro. Questo significa scarsa prontezza di riflessi con tempi di reazione che si allungano, maggiore rischio di sonnolenza e in generale minore lucidità.

È sempre importante fare verifiche periodiche della pressione delle gomme ma in questo periodo diventa un requisito fondamentale, prima di partire per le vacanze in auto. E va fatto sempre a freddo, dopo aver percorso non più di qualche chilometro e di certo non dopo che la vettura è stata ferma al sole per diverso tempo. È necessario rispettare sempre i valori di pressione consigliati: con il caldo, la pressione interna al pneumatico tende ad aumentare, ma non bisogna cedere alla tentazione di abbassarla, perché altrimenti, una volta che la gomma si sarà raffreddata, ci si ritroverà con un pneumatico sottogonfiato. La pressione delle gomme è importante perché assicura il miglior funzionamento possibile delle gomme, ne allunga la vita, aumenta la sicurezza e permette di consumare meno carburante. Quando si parte per un viaggio, in cui generalmente si percorrono distanze superiori alla media e si viaggia spesso a pieno carico, diventa ancora più importante verificarla.

auto aiuti alla guida adas sicurezza stradaleSia in caso di sottogonfiaggio sia di sovragonfiaggio, si può compromettere la sicurezza della vettura in situazioni come la frenata o la curva. Inoltre, si genera un’usura non corretta che accorcia la vita del pneumatico: aumenta il logoramento dei fianchi della gomma quando la pressione è bassa mentre nella situazione opposta l’usura anomala si ritrova al centro del battistrada. Viaggiando a pressione bassa aumenta anche il rischio di forature. Infine, una gomma non adeguatamente gonfiata fa aumentare i consumi di carburante fino al 6%, a causa della maggiore resistenza al rotolamento.

Con il caldo, è quasi impossibile rinunciare al condizionatore. Allora meglio far controllare il livello del gas del condizionamento e verificare la pulizia dei filtri per respirare aria il più possibile pulita. Poi ci sono i liquidi da controllare, in particolare quello dell’impianto di raffreddamento del radiatore. Se si ritorna in macchina, rimasta parcheggiata sotto il sole per ore, la miglior cosa da fare è lasciare i finestrini o le portiere aperte per circa 30 secondi. In questo modo, l’aria all’interno dell’abitacolo, molto più calda e quindi più leggera di quella esterna, uscirà velocemente e la temperatura dell’auto si avvicinerà a quella dell’esterno. Poi sarebbe opportuno avviare solo la ventola e solo dopo azionare gradualmente il condizionatore fino alla potenza desiderata. Se all’esterno ci sono più di +30°C, bisogna impostare l’aria condizionata a una temperatura non inferiore ai +21°C, sia per evitare consumi eccessivi di carburante, sia per non provocare uno sbalzo termico potenzialmente dannoso per la salute. L’impostazione “Auto” – se disponibile – è la scelta migliore per uniformare la temperatura nell’abitacolo. Inoltre, meglio evitare di rivolgere le bocchette del condizionatore direttamente su di noi per ridurre il rischio di fastidiosi dolori muscolari.

È sempre preferibile affrontare lunghi tragitti nelle ore meno calde della giornata, ma se non fosse possibile ci sono buone abitudini da adottare per evitare i colpi di calore. Non dimenticare di portare dell’acqua per sé, per gli altri passeggeri e per gli animali che trasportiamo. Questi ultimi non devono mai essere lasciati chiusi nell’auto parcheggiata, perché anche dopo pochi minuti la temperatura nell’abitacolo può diventare letale. Se non fa troppo caldo, meglio aprire i finestrini per rinnovare l’ossigeno. Se si viaggia con dei bambini, fare in modo di proteggerli dalla luce solare, e non dimenticarsi che ci si può scottare anche in macchina: utili la crema solare e gli occhiali da sole per non affaticare troppo la vista. Infine, non fare l’errore di lasciare il motore acceso in sosta per mantenere attivo il climatizzatore, perché si può anche incorrere in una sanzione.

Per concludere, per non incorrere in colpi di sonno o avere problemi di digestione, meglio evitare alcolici e pasti troppo abbondanti, ma non bisogna nemmeno digiunare per più di 2/3 ore di fila.

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