La madre muore in casa per un malore, il figlio disabile muore dopo diverse ore: è finita l’autonomia del suo respiratore

Il fisioterapista dell'uomo, non ricevendo risposta dopo aver citofonato, ha scavalcato il cancello e ha visto i corpi, ormai esanimi da ore
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Aveva una autonomia di 8 ore il respiratore al quale era attaccato Thomas Arrigoni, disabile 44enne trovato morto questa mattina assieme alla madre Felicita Carminati, di 71 anni, che si prendeva cura di lui nella loro casa di Terno d’Isola. Il figlio era affetto dalla Sla, sclerosi laterale amiotrofica. Le due morti sarebbero sopraggiunte tra sabato sera e ieri. La mamma è probabilmente morta per un malore mentre faceva funzionare il sollevatore con annesso respiratore, mentre il figlio sarebbe deceduto in seguito per soffocamento.

Ieri pomeriggio il fisioterapista di Arrigoni aveva suonato al citofono, come d’abitudine, ma non aveva risposto nessuno. Il professionista non si era allarmato, perché già altre volte gli era capitato di non trovare madre e figlio a casa. Era dunque ritornato questa mattina ma, non ottenendo nuovamente risposta, ha deciso di scavalcare il cancello dell’abitazione e ha visto i corpi attraverso una finestra lasciata parzialmente aperta, dando subito l’allarme. I soccorsi del 118 sono stati vani per entrambi: erano morti già da ore.

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