Serre distrutte, frutta, verdura e cereali flagellati sono solo alcuni degli effetti delle tempeste di grandine, pioggia e vento che hanno investito la Toscana, colpendo maggiormente la provincia di Arezzo e provocando milioni di euro di danni all’agricoltura: è quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti Toscana in merito all’ultima ondata di maltempo dei giorni scorsi. La grandine si è abbattuta sulla zona di Arezzo e della Valdichiana colpendo i frutteti devastando le pesche pronte alla raccolta, così come melanzane, peperoni e zucchine, ma sono stati rasi al suolo anche tabacco, girasole e mais, con serre danneggiate e problemi e difficoltà per le strutture agrituristiche. ”Quello che è successo nell’aretino è drammatico, le altre province toscane sono state colpite ma non con particolari danni – spiega il presidente di Coldiretti Toscana Fabrizio Filippi – questo tipo di eventi sono oramai sempre e troppo ricorrenti, l’emergenza di questi giorni, porta a lavorare tutti per trovare le condizioni affinché le risorse siano spese per coprire i costi troppo alti delle assicurazioni e qui mi rivolgo alle istituzioni e alla politica a tutti i livelli perché possano intervenire in merito, investendo risorse pubbliche sia per favorire l’abbattimento di questi premi che per rivedere la percentuale della franchigia che è davvero altissima”.