Si contano i danni alle colture in Puglia, provocati dalle violente ondate di maltempo dei giorni scorsi che, secondo quanto rende noto Coldiretti, hanno gravemente compromesso numerose coltivazioni di pomodori, angurie, meloni, ortaggi e uva da tavola. Negli ultimi 15 giorni la regione è stata colpita da tornado e violente grandinate, con allagamenti e smottamenti. “Il clima impazzito continua ad avere effetti disastrosi sul territorio e si abbatte su un territorio fragile, dove 232 comuni su 258 (78%) sono a rischio idrogeologico con diversa pericolosità idraulica e geomorfologica, secondo i dati Ispra,” dichiara Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia. “Sono 8.098 i cittadini pugliesi esposti a frane e 119.034 quelli esposti ad alluvioni, mentre a pagare il conto economico più salato sono proprio le 11.692 imprese che operano su quei territori“, rileva ancora Muraglia. “E’ molto grave che all’appello manchino 162mila ettari di suolo consumato sulla totale della superficie territoriale pugliese, i cambiamenti in atto riguardano contesti prevalentemente agricoli o naturali per il 67%, perché in Puglia la terra frana e si consuma anche a causa dell’abbandono delle aree rurali per fattori diversi, a cui si aggiungono fenomeni meteorologici sempre più intensi, concentrati in poche ore e su aree circoscritte, con alluvioni e danni anche in aree non eccessivamente antropizzate, per non parlare della criminalità sempre più dilagante“.