Il maltempo è arrivato veemente anche in Puglia in serata: violenti nubifragi e forti grandinate hanno colpito le Murge, ma la situazione più critica è a Taranto. La città del Golfo è stata investita da un violento temporale con un’impressionante Shelf Cloud che ha innescato una vera e propria tempesta. Per via delle forti raffiche di vento una gru che si trovava sul quarto sporgente dello stabilimento ArcelorMittal di Taranto è stata abbattuta ed è caduta in mare. L’operaio che era sulla gru è stato sbalzato in acqua e al momento risulta disperso. A renderlo noto è la stessa azienda. Al lavoro i soccorsi nel tentativo di ritrovare il dipendente del colosso indiano dell’acciaio che ha rilevato gli stabilimenti italiani dell’ex Ilva.
Il vento ha raggiunto livelli devastanti su gran parte della Puglia: sono state misurate raffiche di 115km/h a Gioia del Colle, 107km/h a Brindisi e 95km/h a Taranto.
AGGIORNAMENTO ORE 22:10: Proseguono, anche mediante i sommozzatori dei vigili del fuoco, le ricerche del corpo dell’operaio disperso per la caduta della gru verificatasi durante la tempesta di acqua e vento abbattutasi su Taranto nel tardo pomeriggio di oggi. E’ avvenuto al quarto sporgente dello stabilimento ArcelorMittal Italia di Taranto. La gru è precipitata in mare. L’operaio disperso ha 40 anni ed è originario di Fragagnano, una cittadina della provincia. Le operazioni di ricerca sono coordinate dalla Capitaneria di Porto e dallo Spesal.
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Anche il 28 novembre del 2012 una tromba d’aria colpì Taranto e Statte e l’area dello stabilimento siderurgico provocando molti danni, diversi feriti e un morto, un operaio di 29 anni, Francesco Zaccaria, che stava manovrando una gru al quinto sporgente del porto industriale nell’area demaniale concessa all’Ilva. Oggi verso le 19 il maltempo (vento forte e pioggia) ha causato la caduta di una gru che opera sul quarto sporgente dello stabilimento, che oggi si chiama ArcelorMittal Italia. Una persona risulta dispersa. Il corpo di Zaccaria venne trovato dopo due giorni nella cabina della gru.
Il violento temporale accompagnato da forti venti che si è abbattuto sulla città dopo le 19 (ma anche in provincia e in particolare sulle zone costiere) nel tardo pomeriggio ha determinato il capovolgimento di decine di cassonetti e la caduta di diversi rami e alberi, perfino la caduta della copertura di un gazebo da un terrazzo. Un temporale forte si sta abbattendo anche su Brindisi.
”Due trombe d’aria hanno spazzato via produzioni e sradicato alberi a Fasano in provincia di Brindisi e tra San Severo e San Marco in Lamis in provincia di Foggia, oltre all‘alluvione che ha creato vere e proprie cascate d’acqua a San Giovanni Rotondo”, segnala Coldiretti Puglia, che sottolinea una tendenza alla tropicalizzazione e una più elevata frequenza di manifestazioni violente, grandine di maggiore dimensione, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi ”che compromettono le coltivazioni nei campi con costi per oltre 2 miliardi di euro in un decennio, tra perdite della produzione agricola regionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne‘.
Nel pomeriggio un nuovo violento nubifragio ha interessato le localita’ turistiche di Manfredonia e Mattinata. Nel primo caso si sono verificati allagamenti sul lungomare e molti tombini sono saltati in aria a causa della pressione idrica. Rami abbattuti dalla furia dell’acqua e del vento soprattutto nella frazione di Siponto, zona residenziale dove insistono molte case vacanze. Danni anche ad alcuni stabilimenti balneari. Strade allagate a causa del violento acquazzone anche su Mattinata, creando non pochi disagi per i numerosi turisti. Problemi causati dal maltempo anche su Vieste, nella zona nord del Gargano. Anche in questo caso sono stati numerosi gli interventi dei vigili del fuoco per liberare le strade dall’acqua e per la presenza di rami spezzati dal vento. Piogge abbondanti anche a Foggia e in altre zone della provincia.
Violenta grandinata in provincia di Bari a Bitonto, Santo Spirito, Palese, Polignano Monopoli, Brindisi, Fasano, Pezze di Greco, Carovigno, aggravata da alluvione e dalla tromba d’aria, secondo il bilancio di Coldiretti Puglia. Le grandinate si sono avvicendate tra aprile, maggio e i primi giorni di giugno, violente anche se con chicchi di dimensioni medie, a Crispiano, Grottaglie, Martina Franca, Castellaneta, Castellaneta Marina, Ginosa, Ginosa Marina, Palagiano, Palagianello, Mottola, Torricella, Maruggio, in provincia di Lecce di Campi Salentina, Nardo’, Salice Salentino e Guagnano, in provincia di Bari ad Alberobello, Gioia del Colle, Bitetto, Bitritto, Conversano, Turi, Monopoli, Grumo Appula, Monteroni, Galatina, Sternatia, Poggiardo, Surano, Ruffano, Parabita e Matino. A luglio – prosegue Coldiretti Puglia – il caldo torrido ha determinato lo shock termico per le colture in pieno campo, nelle serre e nei frutteti. Dall’inizio dell’estate 2019 si conta una media di sei grandinate al giorno, esattamente in doppio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con effetti devastanti sulle coltivazioni agricole colpite.