Un mini robot ispirato alle larve di medusa, grande appena pochi millimetri ma in grado di nuotare, trasportare oggetti, scavare e rimescolare i liquidi circostanti muovendo i suoi tentacoli. Il tutto comandato da un campo magnetico esterno. Sviluppato in Germania all’Istituto Max Planck sotto la guida di Metin Sitti e pubblicato sulla rivista Nature Communications, sarà utile per applicazioni nel settore biomedicale e per il monitoraggio ambientale. Potrebbe diventare anche un modello di studio per capire come le meduse reagiscono ai cambiamenti ambientali.
È stato sviluppato partendo da un corpo centrale di 3mm di diametro, realizzato con un elastomero composito dalle proprietà magnetiche, a cui hanno poi applicato otto lembi simili a tentacoli. Applicando un campo magnetico esterno oscillante, i tentacoli del robot si contraggono e distendono ritmicamente proprio come quelli di una medusa, permettendogli di nuotare.
Tra le sue caratteristiche più importanti e innovative, troviamo la manipolazione degli oggetti, finora impensabile per robot così piccoli a causa delle dimensioni delle componenti di bordo. La soluzione è arrivata imitando la struttura anatomica dell’efira, il primo stadio di sviluppo delle meduse. Nei primi test negli acquari di laboratorio, il mini robot ha dimostrato di essere in grado di trasportare biglie di diverse dimensioni proprio come le baby meduse trasportano il cibo, di insabbiarsi, come per fuggire ai predatori o cercare oggetti, e di rimescolare i liquidi circostanti generando una ‘scia chimica’ al suo passaggio.