Missione Mars Sample Return, l’ESA al lavoro con la NASA per mandare un “corriere” su Marte: porterà sulla Terra campioni di suolo

"Saranno necessari lanci multipli, almeno tre, per cercare, raccogliere, immagazzinare e, infine, riportare a Terra campioni di Marte": la missione ESA-NASA che testerà il primo viaggio andata e ritorno dal Pianeta Rosso
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L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) è al lavoro, con l’avvio dei primi bandi, per preparare insieme alla NASA una missione per mandare un corriere su Marte. Battezzata Mars Sample Return, sarà la prima a testare la possibilità di un viaggio di andata e ritorno sul pianeta rosso. Un passo significativo verso un futuro sbarco umano. I dettagli della missione saranno discussi nella ministeriale Esa di novembre.

marteSaranno necessari lanci multipli, almeno tre, per cercare, raccogliere, immagazzinare e, infine, riportare a Terra campioni di Marte. L’Europa sta esplorando questo scenario insieme alla NASA, progettando diverse missioni tra il 2020 e il 2030“, ha spiegato l’ESA in una nota. Il primo passo sarà svolto dalla missione Mars2020 della Nasa, che proprio nel 2020 preleverà 500 grammi di campioni di suolo dal cratere marziano Jezero per lasciarli sul pianeta rosso, all’interno di una trentina di piccoli contenitori sterili, in attesa che una futura missione li recuperi. In una seconda fase, un rover europeo, sbarcato su Marte col velivolo NASA, Sample Retrieval Lander, esplorerà il terreno ed effettuerà materialmente il recupero. I campioni verranno poi conservati in un contenitore poco più grande di un pallone e sparati in orbita da un razzo, il Mars Ascent Vehicle (Mav), il primo veicolo a effettuare un lancio dal suolo marziano per raggiungere la sua orbita. Qui il razzo depositerà i campioni, in attesa di un corriere da Terra.

Nell’ultima fase della missione Mars Sample Return, infatti, una navicella dell’ESA, l’Earth Return Orbiter, dovrà recuperare il carico marziano e riportarlo sulla Terra, dove sarà analizzato in speciali laboratori in quarantena, in modo da non subire contaminazioni, alla ricerca di possibili tracce di vita presente o passata su Marte.

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