Ancora prima che l’uomo vi posasse piede per la prima volta 50 anni fa, il 20 luglio 1969, la Luna e’ stata un popolare soggetto della letteratura che racconto’ storie fantastiche di viaggi immaginari, sia in prosa che in versi. La sua funzione ispiratrice si ritrova gia’ nella “Divina Commedia” (1304-1321), nel canto del Paradiso, con Dante Alighieri che descrive l’ascesa attraverso le sfere celesti della Luna, i pianeti da Mercurio a Saturno e di li’ alla sfera delle stelle fisse e al cielo degli angeli. Duecento anni dopo la Luna torna protagonista nel poema cavalleresco “Orlando furioso” di Ludovico Ariosto. Ma il tema della Luna divennepopolare nella letteratura a partire dal ‘600, con l’invenzione del telescopio che favori’ l’accettazione di un mondo nella Luna , un altro pianeta abitabile e raggiungibile attraverso un qualche tipo di trasporto.
Ma maestro indiscusso del genere e’ Jules Verne con il suo “Dalla Terra alla Luna ” (1865) e “Intorno alla Luna ” (1870). Nel 1893 Konstantin Eduardovic Ciolkovskij, pioniere russo dell’astronautica, ha scritto “Sulla Luna”, mentre 20 anni dopo lo scrittore polacco Jerzy Zulawski ha inaugurato la sua Trilogia lunare con “Il globo d’argento” seguito da “Il conquistarore” (1910) e “La vecchia Terra” (1911). Ad occuparsi in modo esteso e prolifico dei primi viaggi e della colonizzazione della Luna e’ stato anche lo scrittore statunitense Robert A. Heinlein, nella sua raccolta “The Past Through Tomorrow” (“La storia futura”), uscita nel 1967. Sul versante della poesia, i titoli piu’ noti sono “Alla Luna” di Giacomo Leopardi (1819), “Tristezza della Luna” di Charles Baudelaire nei “I fiori del male” (1857), “O falce di Luna calante” di Gabriele D’Annunzio (1882), “Canto alla Luna” di Alda Merini nella raccolta “Vuoto d’amore” (1991).
Dieci anni fa Piero Bianucci e Mario Di Martino hanno dedicato un titolo al nostro satellite: “Destinazione Luna. Dal primo sbarco dell’uomo alle future colonie” della Gruppo B edizioni, nella collana Anno Internazionale dell’Astronomia. Passato e futuro dell’esplorazione del nostro satellite sono raccontati con particolari inediti da un giornalista che fu testimone del primo sbarco e da un astronomo specializzato nello studio dei pianetini. Aveva senso rischiare vite umane e spendere l’equivalente di 100 miliardi di dollari attuali per portare sulla Terra 380 chilogrammi di sassi lunari? Che cosa abbiamo imparato da quei viaggi sulla natura del nostro satellite e sulle origini del Sistema Solare? Perche’ una base lunare puo’ essere utile alla scienza e servire da trampolino verso Marte? Sono alcuni degli interrogativi ai quali gli autori rispondo in questo libro.
In “Mai stati sulla Luna?”, Umberto Visani indaga sui “Misteri e anomalie delle missioni Apollo”, edito da Rivoluzione (2012). Un saggio che analizza in maniera accurata e dettagliata i punti oscuri connessi alla recente storia del nostro satellite, esaminando le anomalie riscontrabili nelle fotografie dell’epoca e valutando i possibili scenari alternativi, da una ricostruzione in un set cinematografico al possibile ritocco di alcune fotografie al fine di nascondere qualcosa che non andava mostrato al pubblico.
Un’altra raccolta di autori classici, invece, e’ quella pubblicata dalla Racconti Edizioni, “Viaggi sulla Luna”, introdotta da una deliziosa copertina dal gusto vintage di disegnata da Andrea Bozzo. Fabrizio Farina – gia’ curatore per Einaudi di “Viaggi nel tempo” e “Viaggi nello spazio” – ha messo insieme celebri storie brevi e piccole chicche per celebrare degnamente e letterariamente i 50 anni dall’allunaggio. “Viaggi sulla Luna” propone un’antologia di grandi voci della fantascienza internazionale, tra cui J.G. Ballard, Arthur C. Clarke e Robert A. Heinlein, accanto ad autori italiani di grande letterarieta’ come Buzzati, Landolfi e Malerba. Scrittori cosi’ diversi si sono ritrovati in modi e tempi differenti a condividere un’unica fantasia e speranza: quella di atterrare, camminare e vivere sulla superficie lunare. Fin da bambina lettrice appassionata dei capolavori di Jules Verne ed estimatrice da adulta dell’opera di un maestro della fantascienza come Ray Bradbury, di questa avventura letteraria sulla Luna fa parte anche la giornalista-scrittrice Oriana Fallaci. Per comprendere a fondo l’esplorazione dell’universo, lo sbarco del primo uomo sulla Luna, la vita nel cosmo, negli anni ’60 non esito’ a partire per gli Stati Uniti, inviata da “L’Europeo”, e a trascorrere lunghi periodi nel centro della Nasa a Houston e nella base di Cape Kennedy.
“Quel giorno sulla Luna” (BUR Biblioteca Univ. Rizzoli) racconta la sua esperienza: Oriana incontra gli astronauti, condivide la loro preparazione, segue i dettagli tecnici, discute con gli scienziati e i medici, espone i propri dubbi, sottolinea i rischi e rivela, anche con spirito critico, le difficolta’. Il materiale che raccoglie e’ sorprendente per ricchezza e completezza documentativa, per varieta’ di voci e punti di vista. Nel momento in cui il missile Saturno V si solleva, prevale l’emozione di poter vivere in diretta un avvenimento straordinario. Sempre sullo stesso tema lo scorso anno e’ uscito “La Luna di Oriana” (Ed. Rizzoli). Una raccolta di articoli in cui la Fallaci non racconta solo la Luna, ma quegli eroi dello spazio che furono suoi amici, le missioni indimenticabili, la speranza di trovare vita su Marte, cosi’ come avevano immaginato scrittori visionari prima che lo spazio, l’ultima frontiera, diventasse realmente raggiungibile. Una testimonianza sull’avventura piu’ grande del secolo, narrata dalla viva voce di una donna che ne fu parte, e non solo come spettatrice.
Nel cinquantesimo anniversario della missione spaziale Apollo 11, il 20 luglio 1969, sugli scaffali delle librerie atterrano numerosi volumi contenenti storie a tematica lunare. Per gli appassionati e i curiosi sulle tracce di Neil Armstrong, Buzz Aldrin e Michael Collins i titoli non mancano: libri scientifici, saggi, romanzi, raccolte di racconti e fumetti. Per celebrare un momento storico della storia dell’umanita’ ce n’e’ per tutti i gusti e tutte le fasce di eta’. Tra le nuove proposte piu’ stimolanti “Conquistati dalla Luna. Storia di un’attrazione senza tempo” di Patrizia Caraveo, nella collana Scienza e Idee della Raffaello Cortina Editore. “Sulla Luna ci siamo stati, poi l’abbiamo abbandonata, ma il suo fascino non ha mai smesso di stregarci. Questo 2019, che segna il cinquantenario della “conquista” del nostro satellite, registra un vero rinascimento lunare e ci trova, ancora, tutti pazzi per la Luna. Ma e’ proprio vero che siamo stati noi umani a conquistare la Luna? Oppure e’ lei ad avere conquistato noi?” si interroga la Caraveo, astrofisica di fama mondiale (e collaboratrice di Agi.it), nella premessa del suo libro di divulgazione scientifica. Dopo avere toccato l’astronomia, la storia, l’arte e le esplorazioni fantastiche, l’autrice analizza il passo che 50 anni fa trasformo’ in realta’ un sogno lungo secoli e con il quale la Luna e’ diventata un perno del nostro immaginario collettivo. Mezzo secolo dopo, cosa resta da quella conquista ma, soprattutto, perche’ non siamo mai piu’ tornati sulla Luna? La risposta e’ di disarmante semplicita’. Per riuscire in grandi imprese spaziali occorrono fondi e supporto politico su tempi scala piu’ lunghi di un ciclo presidenziale. Durante il progetto Apollo la molla era stata la gara con l’Unione Sovietica, che aveva iniziato alla grande la conquista dello spazio. Adesso e’ entrata in campo la Cina e si delinea una nuova sfida per quello che l’autrice chiama il rinascimento lunare. Ma alla Luna guardano anche gli imprenditori alla ricerca del profitto spaziale. Nascera’ un nuovo modello di business? Intanto godiamoci i frutti delle tecnologie che sono figlie della corsa alla Luna. Lo sviluppo delle telecomunicazioni, la miniaturizzazione dell’elettronica, il potenziamento dei computer, il posizionamento globale derivano tutti da quel grande investimento in tecnologia che ha migliorato la qualita’ della nostra vita e ha dato impulso innovatore alle nostre economie.
Tra le novità più interessanti c’è “Apollo – La sfida alla Luna”, l’opera del noto scrittore e giornalista scientifico Stefano Cavina dedicata alla missione Apollo che 50 anni fa portò il primo uomo sulla Luna di Aiep Editore, è il racconto della grande avventura della conquista della Luna, descritto attraverso le emozioni dei protagonisti e le motivazioni scientifiche, tecniche e politiche che negli anni settanta spinsero gli Stati Uniti a intraprendere e realizzare la più grande esplorazione del XX secolo e che ispireranno il cammino dei prossimo esploratori spaziali.
Al capitolo delle novita’ editoriali non puo’ mancare “Moon”, 11 racconti dell’antologia celebrativa della casa editrice Lisciani, curata da Divier Nelli (in libreria dal 17 giugno), autore di una delle storie spaziali. Un caleidoscopio narrativo in cui ciascun autore estrapola un dettaglio dell’evento, declinando in modo personalissimo e inimitabile. Racconti di fantascienza e fantasy, rivisitazioni piu’ o meno fedeli della conquista del satellite, si alternano con incursioni nell’altra faccia della storia, quella che afferma non essere mai realmente avvenuto l’allunaggio, ma simulata in una ripresa cinematografica. Il viaggio ha inizio con la prefazione di Tito Stagno, testimone e telecronista dello sbarco sul Mare della Tranquillita’, con parole brillanti e appassionanti. Il volume contiene ritagli di giornali dell’epoca e immagini fotografiche da repertorio, spulciate, previa ulteriore verifica, da album spesso taroccati. Tra invenzione e rigorosa attinenza alle fonti documentarie, il primo racconto firmato da Giulio Leoni torna sull’ostinazione di Neil Armstrong nel portare materialmente a compimento la missione che il governo Usa preferirebbe, per andare sul sicuro, affidare al grande Stanley Kubrick. In questo viaggio tra sogno e fantascienza, ricordi e aspettative si susseguono le narrazioni di Monica Campolo, Stefano Fazzi, Leonardo Gori, Fabiana Catani, Giada Trebeschi, Paolo Miniussi, Vittorio Simonelli, Mariano Sabatini e Manuela Bertuccelli. Chiude l’antologia il racconta di Divier Nelli, riprendendo e congetture sottese da Leoni, con una seconda incursione nel cono d’ombra del sospetto, ormai leggenda metropolitana, che le riprese tv dell’allunaggio fossero un fake.
In questa rassegna non puo’ mancare “Luna nuova” (“New Moon”), la trilogia firmata dall’autore britannico Ian Mc Donald (Mondadori). Tre romanzi di fantascienza i cui diritti sono subito stati acquistati da Shane Brennan e dalla CBS Television Studios per produrre la possibile serie. Ambientato sul satellite terrestre nel 2110, 60 anni dopo la colonizzazione e l’industrializzazione, racconta lo scontro tra cinque famiglie potenti e competitive, conosciute come i Cinque Draghi, che gestiscono le loro imprese commerciali con il pugno di ferro in una societa’ quasi feudale. La Luna, sotto il controllo dei Cinque Draghi, e’ una fonte importante di risorse preziose come l’elio-3, il carbonio, il ghiaccio e metalli rari che vengono esportati sulla Terra con grande profitto. Quaranta anni prima Adriana ha strappato il controllo del lucroso elio-3 dalle mani della Mackenzie Metal Corporation. Ora, sul finire della sua vita, Adriana trova la sua societa’, la Corta Helio, assediata dai nemici che si e’ fatta durante la sua ascesa. La famiglia Corta dovra’ sopravvivere e i cinque figli di Adriana dovranno difendere l’impero creato dalla madre da tutti i nemici… e non solo.
Tra le tante proposte letterarie sugli scaffali delle librerie in occasione del 50mo anniversario dell’allunaggio, c’e’ l’interessante connubio tra testo e fotografie intitolato “Moonfire” (Taschen, collana Jumbo, 2010) di Norman Mailer, che fu testimone in diretta della storica missione sulla LUNA. Dieci anni di test e di allenamenti, uno staff di oltre 400 persone fra ingegneri e scienziati, un budget di 24 mila miliardi di dollari e il razzo piu’ potente mai lanciato. Norman Mailer ritrasse i mezzi, gli uomini e le atmosfere. Fu ingaggiato da Life per fare la cronaca dell’evento. La sua presentazione divisa in tre parti e’ stato il pezzo piu’ lungo mai pubblicato dalla rivista.