Mostra Cosmonautica: l’inaugurazione oggi al Castello di Costigliole d’Asti

Oggi, sabato 6 luglio, alle ore 18, la mostra Cosmonautica, a cura di Sara d'Alessandro Manozzo, presenta al Castello di Costigliole d'Asti sculture e installazioni di Alessandro Sciaraffa
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Oggi, sabato 6 luglio, alle ore 18, la mostra Cosmonautica, a cura di Sara d’Alessandro Manozzo, presenta al Castello di Costigliole d’Asti (Piazza Vittorio Emanuele II 10) sculture e installazioni di Alessandro Sciaraffa (Torino, 1976) alcune delle quali appositamente realizzate per la mostra: un vero e proprio viaggio in un universo sonoro e visivo inesplorato, che trasforma il visitatore in astronauta. La mostra sarà aperta dal 7 luglio al 29 settembre 2019. Il lavoro di Sciaraffa si muove tra scienza, natura e poesia: le sue opere appaiono come “macchine” o strumenti futuribili, in grado di rendere materiale l’immateriale. Il suono è l’elemento ricorrente: e’ un linguaggio universale, che avvicina cio’ che e’ lontano, crea una continuita’ tra uomo, macchina, natura, cosmo. Il suono e la musica sono per Sciaraffa l’immagine della vita umana nella sua completezza, parte di un tutto: la singola nota e’ solo una nota, ma in una melodia essa acquista un senso: contiene in se’ la precedente e anticipa quella che verra’. Per questo molte opere cercano attivamente la partecipazione del pubblico: l’opera deve essere aperta a chi la osserva, che puo’ farla propria.

La vibrazione percepita di fronte ai Totem, gong che invadono lo spazio con le loro basse frequenze, trasforma l’ascolto in un’esperienza fisica, immersiva e sinestetica. Il suono ci mette in contatto con lo spazio siderale, in un viaggio verso luoghi che possiamo solo immaginare: la Luna, il satellite che regola il mare e il ciclo della natura, e il Sole, la nostra stella, che permette la vita. Con la Luna dialoga Speakermoon, antenna parabolica che invia onde radio che si riflettono sulla Luna per poi tornare sulla terra. Super Natural Garden dialoga invece con il Sole: una serie di sensori catturano radiofrequenze molto basse, dette VLF, e traducono in rumori le diverse intensita’ delle eruzioni solari, restituendoci il suono della nostra stella.

Le ombre del mare e’ uno strumento musicale magico, che riproduce il suono delle onde senza bisogno di essere toccato, perche’ “attivato” dai gesti dell’osservatore. Il campo nero monocromo di Akasha e’ invece costituito da pannelli di cristalli liquidi il cui colore si modifica con il variare della temperatura superficiale: il pubblico e’ chiamato a disegnare con l’acqua. I Catarifrangenti sono pitture su fondo nero, invisibili, che appaiono al pubblico solo quando il flash di una macchina fotografica le illumina. La sera del 20 luglio, a festeggiare il cinquantenario dello sbarco sulla Luna, sara’ in programma, su prenotazione, L’Exocena: una cena spaziale in cui si mangera’ il cibo degli astronauti.

Partecipare e’ un viaggio nel futuro, fatto di suggestioni, sapori e consistenze mai provati. L’evento nasce da un’idea di Alessandro Sciaraffa con la collaborazione del regista Arnaud Ducharne e viene sviluppato e realizzato insieme a Francesca Persano alias Miss Dado, esperta di food, che coordina lo sviluppo della cena, coinvolgendo in questa occasione Marco Sforza e Vasyl Andrusyshyn, due giovani e intraprendenti chef di talento che vantano esperienze internazionali e oltreoceano. Agli chef sara’ affidata la progettazione delle ricette incluse nell’Exokit, un kit di cibo “spaziale” confezionato dall’azienda DelSanto, che ha effettuato il processo di termo stabilizzazione del cibo per la missione dell’astronauta Samantha Cristoforetti. Gli Exokit, che saranno distribuiti nelle sale del castello, contengono cibo del tutto simile a quello usato nello spazio, altamente energetico, privo di allergeni, biodegradabile.

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